L’edificio risalente agli anni ’60 del Novecento fu costruito al posto della vecchia chiesa ottocentesca.
Posizionata sul picco della altura del centro storico di Velate fa sì’ che l’imponenza dell’edificio si possa notare da grande distanza.
1607 – La chiesa originaria di “Sancta Maria de Vellate”, risalente al XII secolo, si presentava nel 1607 con campanile e campane ma senza orologio e organo, come riportato nel “Inventario delli paramenti”. Nella metà del Seicento gli fu costruita adiacente una nuova chiesa.
1949 – Dato l’incredibile aumento demografico del dopoguerra, fu necessaria la costruzione di una nuova chiesa più ampia. Il progetto fu assegnato a Giuseppe Polvara che dopo la sua morte avvenuta nel 1950, fu sostituito dal suo primo collaboratore, l’architetto Giacomo Bettolli. Inizialmente il progetto riguardava solo un ampliamento della vecchia chiesa, ma successivamente, grazie alla caparbietà del parroco don Carlo Fantoni, si optò per una nuova realizzazione. La prima pietra fu posta il 15 agosto del 1949. La prima fase di costruzione affidata all’Impresa Sesana Napoleone di Missaglia durò fino al 1951 e riguardò la sacrestia e il presbiterio, mentre la seconda fase affidata all’Impresa costruzioni Bonacina Riccardo di Lomagna riguardò le navate, la facciata e il sagrato. La chiesa fu poi consacrata il 24 maggio 1964.
1960 – Le decorazioni pittoriche risalgono agli anni ’60, quando il parroco don Carlo Fantoni si rivolse all’Istituto “Beato Angelico” per la decorazione dell’abside, del battistero e del presbiterio.
1971 – Con l’arrivo del nuovo parroco don Giancarlo Colombo si decise di restaurare il campanile risalente agli anni ’80 dell’Ottocento, data la sua vetustà. L’architetto Elio Malvezzi progettò e dirisse i lavori mentre l’impresa Andrea Leoni di Ronco Briantino si occupò degli stessi. I lavori furono concentrati sulla completa sostituzione del castello delle campane e sulla posa dell’orologio.
1976 – Don Angelo Zorloni, parroco dal 1974 al 1984, si occupò del rifacimento della facciata con la creazione di un porticato, un moderno pronao, a capanna.
1990 – Negli anni ’90 l’intero bene fu soggetto a restauro e rifacimenti della pavimentazione, operati da don Giuseppe Riva.