Chiesa di Santa Maria Assunta (Sesto San Giovanni)

Diocesi di Milano - chiesa sussidiaria - Lombardia

Sesto San Giovanni - Via Cavour - MI - 20099

02/2621675

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

1450 – La prima edificazione della chiesa risale alla seconda metà del Quattrocento, ma l’edificio iniziale venne demolito all’inizio del Seicento.
1619 – La chiesa venne edificata in seconda battuta nel 1619 su volere di Giovanni Battista de Capitani di Sesto, come testimoniato da una lapide datata presente all’interno dell’edificio.
Gli anni della visita pastorale di Federico Borromeo nel 1621, descrivono un nuovo tempio a navata unica con pavimento in cotto e con un affresco nella Cappella dell’Addolorata ancora oggi conservato.
1750 – A metà 1700 la Scuola del Santissimo Sacramento chiese alla Curia Milanese il permesso di aggiungere alcuni locali di servizio, e si procedette inoltre alla realizzazione di una nuova balaustra marmorea dell’altare maggiore,che è uno dei pochi arredi antichi rimasti. Coevi sono anche il paliotto in scagliola dell’altare, la credenza, il bancone presbiteriale e gli stalli del coro in opera.
1806 – Nel 1806 si intervenne con la soppressione delle cappelle, tranne la cappella maggiore e la cappella posta alla sua destra. L’affresco dell’Addolorata fu riposizionato nella cappella vicino all’ingresso laterale sinistro della chiesa, nel primo ‘800. Si tratta di una scena della “Pietà”, incentrata sulla figura triste della Madonna Addolorata, che protegge il corpo esangue del Figlio. L’opera è di un autore ignoto operante intorno al 1750.
1930 – L’antica pavimentazione venne rifatta negli anni ’30 in marmette di graniglia bianche e grigie.
2002 – Nel 2002 iniziarono i lavori di restauro del complesso ad opera dell’architetto Pier Giorgio Meregalli. L’intervento ha previsto il rifacimento del tetto con il recupero di parte delle strutture in legno e dei coppi, il rifacimento dell’intonaco delle facciate, il restauro dei portali e la realizzazione di nuove finestre in legno con le rispettive vetrate. A sinistra dell’altare maggiore è stata realizzata una nuova cappella dedicata ai Caduti della guerra 1939-1945. Le pareti interne sono state oggetto di discialbo delle superfici, con rimozione dello strato pittorico realizzato negli anni ’80. E’ stato inoltre realizzato il consolidamento delle cornici marcapiano, di alcune porzioni del supporto murario, ed infine il restauro delle superfici pittoriche. E’ stata realizzata una nuova pavimentazione in marmo, delle navate e degli altari, creata su un vespaio areato in tavelloni di laterizio.