La chiesa di Santa Maria è posta nella contrada detta del Borgo, molto vicina alla chiesa parrocchiale. La chiesa non presenta il tipico orientamento liturgico; la sua facciata è intonaca e liscia, presenta: in basso una zoccolatura in pietra sporgente, mentre in sommità è protetta da gronda di tetto in legno a due falde abbondantemente sporgente. Al centro vi è un portale con contorno in pietra e arco a sesto acuto. Sopra, più in alto, si apre un rosone ed ai lati due finestroni spaziosi di forma rettangolare, l’uno e gli altri in muratura intonacata e svasati verso l’esterno. Sui lati della chiesa è possibile ammirare la struttura muraria in borlanti di fiume disposti a lisca di pesce e i forti costoloni di contenimento degli archi interni. All’interno la chiesa si presenta ad unica navata ripartita in cinque campate da quattro archi a sesto acuto in muratura che reggono l’orditura del tetto a due falde in legno a vista. Due gradini segnano la separazione tra la quarta e la quinta campata, che è interamente destinata al presbiterio. Sulla parete dell’arco trionfale sono collocati due altari minori che limitano la larghezza del presbiterio alla sola parte centrale. Il presbitero presenta una pianta rettangolare conclusa da abside semicircolare ed è coperta da breve volto a botte con catino di raccordo all’abside. Dal lato sinistro del presbiterio si perviene alla sagrestia di forma rettangolare, da cui si accede direttamente al campanile. La chiesa presenta una ricca decorazione in affreschi; la navata li concentra nella parte inferiore della muratura, continuando sopra con semplice intonacatura; sul presbiterio e sulla parete dell’arco trionfale la decorazione occupa tutta la superficie in muratura.
V – la parte del presbiterio sorge su dei resti rinvenuti nel restauro del 2000. Questo permette di affermare che l’attuale chiesa è stata costruita o ampliata su di una struttura tardo medioevale databile tra il V-VI secolo d.C.
1396 – la chiesa di Santa Maria Assunta appare in un documento del 1396
XV – nel 1456 si conclusero importanti lavori di rifacimento della chiesa
1575 – nel 1575 la chiesa venne visitata da San Carlo Borromeo. Dai suoi verbali risulta che la chiesa aveva già le dimensioni odierne ed era già in parte decorata
XVIII – Nel XVIII secolo fu utilizzata come parrocchia mentre era in costruzione l’attuale S. Martino
1915 – Durante la Prima Guerra Mondiale fu utilizzata da soldati feriti come ricovero,dopodiché fu trascurata anche se, saltuariamente, era aperta per feste o in preparazione alle Prime Comunioni
1995 – dopo un lungo periodo di completo abbandono la chiesa subì un importante lavoro di restauro conservativo