Chiesa di Santa Maria Assunta (Incirano, Paderno Dugnano)

La chiesa, correttamente orientata, è ubicata nella frazione di Incirano a Paderno Dugnano; il sagrato in porfido, delimitato da colonnine in pietra e in ghisa, prospetta su via Italia, antica strada di collegamento tra Palazzolo e Dugnano.

La facciata in stile neoclassico è rettangolare a terminazione rettilinea, interamente intonacata e ad un unico campo, delimitato: in basso dalla zoccolatura in lastre di beola a spacco, in alto dal cornicione e dalla parte terminale ritmata da lesene.

Sotto al cornicione la scritta della dedicazione a “MARIAE ASSUMPTAE”.

In corrispondenza della terminazione rettilinea della facciata, su piccoli basamenti rettangolari, sono posti dei vasi lapidei, di cui i due intermedi mancanti.

Il portale d’ingresso è preceduto da un protiro con timpano sostenuto da quattro colonne angolari in cemento con finitura martellinata.

Al di sopra dell’ingresso si apre un rosone semicircolare con cornice esterna, in sottosquadro rispetto il filo di facciata, che si ripete anche per le due nicchie a mensola laterali.

I fianchi laterali della chiesa sono movimentati dalla presenza delle cappelle, due per lato, oltre a un basso edificio a destra della facciata destinato ai confessionali, cui si accede da una porta interna all’aula.

In corrispondenza del braccio nord del transetto, caratterizzato da un intonaco a bugnato liscio che in passato adornava anche la facciata principale, vi è un ingresso secondario preceduto da una bussola in legno.

Posteriormente al braccio nord vi è la sacrestia, mentre in posizione centrale dietro l’abside si erge il campanile.

Dall’ingresso disimpegnato da bussola in legno si accede all’interno della chiesa che si sviluppa con un impianto basilicale a croce egizia, caratterizzato da un’ampia navata unica a tre campate.

La partizione architettonica è scandita sulle pareti perimetrali da lesene con capitelli dorici che sostengono la cornice di trabeazione, al di sopra delle quale, in continuità con le lesene, si dipartono le travi del soffitto piano cassettonato.

Le alte lesene doriche sono a loro volta affiancate da lesene minori su cui si impostano archi a tutto sesto che, in corrispondenza dell’ultima campata sono completamente aperti sulle cappelle laterali a terminazione pentagonale, quella di destra dedicata all’Assunta, quella di sinistra ospitante l’organo.

Negli archi a tutto sesto della prima campata si aprono passaggi ad arco che danno accesso rispettivamente: sulla destra alla cappella del crocefisso, sulla sinistra al battistero.

L’aula liturgica è illuminata, oltre che dal rosone semicircolare di controfacciata, da finestre tonde e ad arco con vetrate colorate, opere di Milo.

L’apparato decorativo tipicamente ottocentesco conferisce uniformità all’aula con una decorazione monocroma ad affresco dai motivi geometrici classicheggianti che caratterizza sia le pareti sia il soffitto cassettonato.

Le specchiature ad imitazione del marmo e dello stucco delle lesene sono riprese dalle travi del soffitto che lo suddividono in tre grandi lacunari centrali – decorati da imitazioni di lastre di marmo e da elementi mistilinei che danno l’illusione della profondità tridimensionale – e lacunari rettangolari alternati ai quadrati nelle fasce laterali.

Sui lati corti dell’aula le alte lesene tripartiscono la parete, delimitando sul lato est l’arco trionfale del presbiterio.

Quest’ultimo è sovrastato da una cupola sferica affrescata con balconata di fiori su sfondo azzurro e termina con abside semicircolare con motivi monocromi geometrici, volute, ghirlande e simboli cristologici e al centro l’agnello sacro.

Il presbiterio, di pianta quadrata e rialzato di due gradini verso l’aula, di un gradino verso il transetto, è in diretto collegamento con quest’ultimo, i cui bracci si estendono lateralmente coperti da un soffitto piano ribassato e illuminati in fondo da vetrate colorate con motivi geometrici.