la chiesa dell’Assunta si trova nel centro storico della località Bordogna e la presenza del vecchio campanile romanico, ci dice che sulla stessa area sorgeva un tempo la vecchia chiesa di S. Giorgio, visitata da S. Carlo o dai suoi covisitatori. E’ orientata liturgicamente ed è circondata da uno spazio in parte di sagrato e in parte da strada. La facciata, in parte sacrificata dalla presenza di un edificio privato che gli sta dirimpetto a pochi metri. E’ composta da due ordini architettonici sovrapposti. Quattro lesene in muratura complete di basamento in pietra artificiale sagomata, dividono verticalmente l’ordine inferiore in tre settori e con i loro capitelli di stile toscanico, reggono la trabeazione, il fregio e il cornicione coperto con ardesie che lo conclude. Ai lati di questo ordine inferiore sono presenti due tratti di parete ad andamento concavo che raccordano la facciata con i due volumi laterali che segnano la presenza delle cappelle della navata. Il secondo ordine è ampio come il sottostante ed è pure suddiviso in tre settori da lesene che con i loro capitelli di stile ionico reggono la trabeazione, il fregio al quale segue un’ampia guscia. Il settore centrale dell’ordine inferiore è interamente occupato dall’ingresso principale con contorno in serizzo rosso. Il settore corrispondente nel secondo ordine è invece dotato di finestra, con cornice leggermente svasata verso l’interno. Sui fianchi la navata è pure suddivisa da quattro lesene che partendo da una zoccolatura continua, reggono la struttura della gronda del tetto basso, che copre le cappelle. La parete della navata prosegue invece arretrata, e si conclude come in facciata con la guscia che fa da gronda del tetto di copertura della navata stessa. In corrispondenza delle arcate, dei tetti bassi delle cappelle fuoriescono contrafforti a forma di modiglioni, realizzati in cemento sagomato. Sul lato nord si apre l’ingresso secondario. Internamente la chiesa si presenta a navata unica con tre cappelle per parte discretamente profonde e separate tra loro da lesene complete di capitello di stile corinzio, al di sopra del quale corre la trabeazione, il fregio ed il cornicione praticabile. Sopra il cornicione si imposta la volta a botte che copre tutta la navata. Tre finestre per parte sono in opera sopra il cornicione in corrispondenza di ogni cappella, raccordate alla volta con la loro strombatura, ed illuminano assieme a quella della facciata, la navata della chiesa. Il raccordo tra le pareti do fondo, e quelle dell’arco trionfale con quelle d’ambito della chiesa, sono realizzate con tratti di pareti disposte a 45 gradi. Il presbiterio di poco più stretto della navata. Ha pianta rettangolare coperta da tazza ellittica e si completa con il coro semicircolare concluso da catino. Nei due tratti di parete a 45 gradi, sono ricavate due porte: quella di sinistra conduce ad un ripostiglio, mentre quella di destra nella sagrestia.
1396 – nel 1396 troviamo menzionata la chiesa, indicata solo come S. Giorgio, con citato anche il suo cimitero
1435 – la chiesa di S. Maria di Bordogna, smembrata da S. Martino oltre la Goggia ed eretta parrocchiale il 16 maggio 1435, fu consacrata dal vescovo Polidoro Foscari il 24 aprile 1447. Di quella chiesa esistono tutt’ora il piccolo campanile e frammenti di affreschi
XVI – nei primi anni del XVI secolo la chiesa subì lavori di abbellimento
1615 – si ingiunse di riparare entro sei mesi i canali del tetto, conformemente al decreto della Visita pastorale del 1587, per rimediare all’umidità, di sistemare il pavimento del presbiterio e di sistemare tutte le vetrate delle finestre
1648 – nel 1648 viene ordinato di livellare il pavimento, rifare alcune parti di soffitto
1699 – da una descrizione si evince che la chiesa nel 1699 aveva il tetto in travi e tavole, coperto da tegole e sostenuto da un arco, tre porte, con la maggiore verso ovest e le due laterali contigue verso nord, due finestre sopra le porte laterali ed un’altra semicircolare sopra la porta maggiore
1715 – l’attuale chiesa, iniziata nel 1715, venne ricostruita sullo stesso luogo, molto più ampia, demolendo la precedente
1737 – venne consacrata con il titolo di S. Maria Assunta dal vescovo Antonio Redetti il 23 giugno 1737
1804 – l’organo fu fabbricato dalla ditta Carlo Bossi circa nel 1804
1822 – nel 1822 venne deciso il rifacimento del suolo della chiesa, del presbiterio e della sagrestia con realizzazione di un pavimento a mosaico
1838 – nel 1838 venne imbiancata internamente e furono realizzati gli affreschi della volta
XX – le volute laterali furono realizzate nel XX secolo e le diedero un aspetto che richiama la parrocchiale di S: Filippo e S. Giacomo in Cerete alto
1906 – nel 1906 la chiesa viene descritta con un esterno in buone condizioni ma con gli interni bisognosi di restauri.
1922 – nel 1922 venne eseguiti lavori di restauro e in quell’occasione furono realizzate le decorazioni della volta e le medaglie dall’opera dell’artista Umberto Marigliani
1936 – nel 1936 vennero versate a Giuseppe Begnis, decoratore e verniciatore di Lenna soldi per la tinteggiatura della chiesa e per opere di verniciatura.
1938 – l’altare maggiore fu consacrato il 14 agosto dal vescovo Adriano Bernareggi, che vi sigillava le reliquie dei Santi Alessandro e Colombo.
1940 – egli anni 40 del XX secolo furono eseguiti alcuni restauri sia interni che esterni, con suggerimenti degli ingegneri Giovanni Audolj e Daniele Ruffinoni
1944 – nel 1944, visto il nuovo zoccolo, si dovette ritinteggiare internamente la chiesa, affidando l’opera a Paolino Giupponi di Piazza Brembana.
1945 – nel 1945 l’impresa Calegari con l’assistenza dell’ing. Galizzi curava il restauro della facciata
1958 – le vetrata istoriata alla finestra centrale venne realizzata nel 1958 dalla ditta Lindo Grassi di Milano
1965 – furono restaurati il tetto della sagrestia ed il sagrato, inoltre venne costruito un locale per un generatore d’acqua calda
1967 – l campanile quattrocentesco fu riparato nel 1967. Il campanile di cinque campane in “mi n.” già consacrato dal vescovo Carlo Gritti Morlacchi per il nuovo campanile, fu reintegrato dopo l’ultima guerra dalla ditta Dante d’Adda di Crema.
1977 – nel 1977 fu rifatto l’impianto elettrico
1986 – on decreto vescovile del 17 luglio 1986, le parrocchie di Santa Maria Assunta in Bordogna, San Giacomo Maggiore in Baresi e San Pietro e San Paolo Apostoli in Roncobello vennero accorpate con decorrenza dal 1 novembre seguente ed andarono a formare la nuova parrocchia del Santi Pietro, Paolo e Giacomo Apostoli e santa Maria Assunta con sede in Roncobello. La chiesa cessò così di essere parrocchiale
1993 – nel 1993 vennero effettuati lavori di restauro alla chiesa