La chiesa parrocchiale di Ponte Nossa presenta la sua facciata rivolta verso ovest, rivestita come tutta la struttura esterna in muratura continua in ceppo locale e presenta uno stile romanico lombardo coerente con le origini della chiesa. Da un’alta zoccolatura continua e sporgente, s’innalza la facciata delimitata a destra da una lesena ed a sinistra dall’attiguo fabbricato inizialmente studiato e fabbricato come sagrestia e cappella sussidiaria e poi trasformato in cinema parrocchiale. Questo secondo fabbricato è realizzato con lo stesso materiale e la stessa tecnica della chiesa, questo a causa della sua iniziale destinazione e contemporaneità di edificazione. La semplice facciata della chiesa si conclude con un coronamento a due spioventi che seguono l’andamento delle falde della copertura, realizzati con cornice sagomata, sorretta da archetti in aggetto ortogonali alla linea inclinata del tetto. Al centro del fronte principale è stato rimesso in opera il vecchio portale romanico della facciata preesistente prima dell’ampliamento del XX secolo. Si tratta di un portale realizzato in pietra arenaria “berettina”, da ritti sui quali appoggia la grossa architrave sostenuta da due mensole in luce, e con coronamento ad arco con lunetta. Sopra il portale, al centro della facciata, si apre un grande rosone strombato verso l’esterno con raggera fissa in legno e vetrate piombate, mentre ai lati dell’ingresso sono collocate due finestre arcuate, strette ed alte, a quota discretamente alta. Attraverso il portale d’ingresso, dotato di serramento in legno e seguito da bussola in noce, si perviene al vano della chiesa che ha pianta ad una sola navata suddivisa in cinque campate da quattro arcate a tutto sesto che reggono il soffitto in legno suddiviso a cassettoni dipinti. Ogni campata presenta ai lati due finestre oblunghe rettangolari con vetri piombati, tuttavia quelle a sinistra non danno più luce in quanto addossate al cinema parrocchiale. La parete di fondo della chiesa si apre sulla navata con tre archi, poggianti su pilastri in arenaria, dei quali il centrale mette in comunicazione il presbiterio ed è quello più ampio,gli archi i laterali di egual misura e più piccoli si affacciano sulle cappelle: a destra quella dell’Apparizione e a sinistra quella del Sacro Cuore di Gesù. Questi tre ambienti sono comunicanti tra loro attraverso aperture ad arco e sono tutti coperti da volte incrociate.
XVI – agli inizi del XVI secolo esisteva una piccola chiesa, piuttosto antica, intitolata a Santa Maria, dove si veneravano anche i Sette fratelli martiri. All’interno era contenuta un’immagine raffigurante la Madonna che il 2 giugno 1511 lacrimò.
1520 – nel 1520 viene realizzata una nuova chiesa adiacente alla precedente
1575 – nel 1575 San Carlo Borromeo visitò la chiesa. Negli atti viene riportato che dietro l’altare maggiore, in un angolo, c’era la porta d’ingresso alla vecchia cappella di Santa Maria. San Carlo ordina che venga tolto l’altare dei Sette fratelli martiri esistente in detta chiesa e di abolirla per ricavare l’abitazione del custode della chiesa.
1587 – l’ordine di San Carlo Borromeo non venne espletato, infatti nel registro parrocchiale è annotato che il 17 marzo 1587 ci furono alcune uscite per il restauro della chiesa dei Sette fratelli martiri.
1680 – nel 1680 viene acquistato un organo
1685 – tra il 1685 ed il 1689 si sostituisce il primitivo altare della Madonna in legno, con l’attuale in marmo.
1716 – nel 1716 l’antica chiesa di Santa Maria fu demolita e sostituita con l’ampliamento della seconda sagrestia.
1741 – il 21 aprile 1741 viene sostituito l’altare maggiore primitivo, consacrato nel 1575, con l’attuale dei Fantoni.
1844 – nel 1844 ampliamento della terza sagrestia
1880 – dal 1880 al 1902 si progetta e realizza l’allungamento di tre campate della chiesa secondo il disegno dell’architetto Muzio.
1898 – tra il 1898 ed il 1900 viene realizzato la cappella dove oggi sorge l’auditorium. In seguito tale cappella fu trasformata nel cinema parrocchiale.
1908 – nel 1908 sopra le sagrestie viene edificato, sopra le tre sagrestie, un appartamento destinato all’abitazione del curato.
1909 – dal 1909 al 1914 si eseguono i lavori di decorazione con la realizzazione di affreschi.
1911 – nel 1911 viene sostituito l’organo
1943 – lavori di sistemazione dell’altare maggiore
1945 – lavori di restauro alla decorazione del presbiterio
1956 – lavori di rifacimento con rappezzi al pavimento in graniglia
1974 – lavori di restauro sulle tinteggiature ed affreschi
1976 – lavori di ristrutturazione e sistemazione del presbiterio secondo le direttive conciliari
1977 – realizzazione della pavimentazione del sagrato della chiesa
1988 – rinnovo della pavimentazione della chiesa
2010 – realizzazione di nuova mensa per il presbiterio
2014 – nuova copertura campanile, ricorritura tetto e rifacimento impianto di riscaldamento
2019 – sostituzione generatore esistente con generatore a condensazione per impianto di riscaldamento