posta nella località Valmoresca ed orientata secondo lo schema tradizionale liturgico con l’abside ad est, presenta il sagrato pavimentato da lastricato in pietra di Luserna, che ingloba l’antico tappeto in acciottolato posto nelle immediate vicinanze del portale. La facciata è intonacata e decorata. Al centro è posto l’ingresso con contorno in pietra affiancato da due finestre laterali anch’esse con contorno in pietra, collegate da un unico fregio. Sopra l’ingresso è collocata una finestra rettangolare con contorno in muratura leggermente strombata verso l’esterno. Una cornice superiore ad andamento curvo conclude la facciata ornata da affreschi raffiguranti l’Annunziata, l’Immacolata e S. Giuseppe. Il tetto a due spioventi conclude l’edificio. L’interno è ad unica navata coperta da volta a botte, impostata su un cornicione non praticabile che corre lungo tutto il perimetro. Le pareti della navata sono impreziosite da tele pittoriche entro cornici in stucco. La luce perviene all’interno della chiesa, oltre che dalle finestre di facciata, tramite due finestre poste sopra il cornicione e due nel coro. Il presbiterio, in rilevo di un gradino è coperto da volta a botte. Il coro è coperto da catino. L’altare è in muratura con ancona in stucco con la tela raffigurante la Madonna con il Bambino Gesù circondata dagli angeli. Due ingressi posti a sinistra e a destra del presbiterio conducono rispettivamente al campanile e alla sagrestia. La cella campanaria si conclude con una cupola che partendo da base ottagonale si raccorda a picchi rigonfiati a sostegno della croce
1659 – costruzione della chiesa dedicata a S. Maria ad Nives
XVIII – realizzazione degli affreschi di S. Giuseppe e l’Annunziata sopra le finestre di facciata, rispettivamente a destra e a sinistra
1705 – benedizione della piccola chiesa
1787 – l’autorità pontificia, con atto del 13 novembre 1786, autorizzava la procedura di passaggio della parrocchia di San Giacomo di Averara dalla diocesi di Milano alla diocesi di Bergamo, ufficializzata dalle autorità episcopali l’anno successivo
1861 – la parrocchia di San Giacomo maggiore apostolo di Averara risultava appartenere alla vicaria di S. Brigida, di rito ambrosiano. A quest’epoca la comunità di Averara contava 394 anime, era retta da un prevosto e da un coadiutore. Entro la circoscrizione parrocchiale era compreso l’oratorio dipendente della Beata Vergine della Neve
1956 – realizzazione, al centro del fronte principale, dell’ affresco dell’Immacolata a
1987 – lavori di restauro e di risanamento conservativo. Si tratta della ristrutturazione del tetto di copertura di chiesa e sagrestia, della ripresa degli intonaci esterni, del restauro degli affreschi posti sulla facciata principale, della revisione delle murature del campanile
2006 – sistemazione dell’area esterna alla chiesa