Posta sopra un tornante della strada per Orezzo, la chiesetta è stata eretta in riconoscenza di Grazia ricevuta dai Fratelli Peracchi ed è nota anche con il nome di “Madonna della Schisciada”.
Una scala in cemento di 20 gradini fiancheggiata da parapetto in muratura portano ad un portichetto di discrete dimensioni di forma rettangolare. Ai lati, due archi abbinati si appoggiano su colonnine centrali, mentre il fronte presenta anch’esso un arco a tutto sesto ma impostato su setti. Quest’ultimo prospetto si completa timpano triangolare.
Il suddetto portico, aperto su tre lati, funge da navata, la sua pavimentazione è in cemento lisciato rigato a losanghe. Il quarto lato del portico, rivolto verso ovest, è dotato anch’esso di apertura ad arco uguale al suo speculare, ma si completa con inferriata e cancelletto che mette direttamente nel piccolo presbiterio.
Il presbiterio ha una pavimentazione in marmo, pareti e soffitto dipinti con affreschi riguardanti la Madonna con il Bambino ed ai lati S. Giovanni e S. Lorenzo seduti sulle nubi e sotto raffigurato il fatto avvenuto ai fratelli Peracchi. Sempre dal portichetto una porta in ferro verso est immette in una piccola sacrestia e al piccolo campanile.
1666 – costruzione dell’intero bene
1964 – completo restauro dell’edificio
1998 – restauro affresco