preceduta da un piccolo sagrato, presenta la facciata caratterizzata da un ampio pronao con quattro colonne poggianti su alto basamento che sorreggono la trabeazione e il timpano curvo. Sopra il timpano sono collocate a sinistra e a destra due statue. La facciata è divisa in due ordini: l’ordine inferiore è caratterizzato da due lesene che sorreggono la trabeazione e il cornicione. L’ordine superiore è scandito da quattro lesene complete di capitelli che sorreggono una trabeazione spezzata. Nel settore centrale dell’ordine superiore, è collocata una finestra sagomata chiusa. Un terzo ordine limitato al settore centrale ospita una cartiglia. Internamente si presenta ad unica navata a pianta rettangolare divisa in tre campate da lesene che sorreggono la trabeazione riccamente decorata e il cornicione; la navata è coperta da volta a botte. Nella prima campata è posto a sinistra il dipinto raffigurante il battesimo di Gesù, dove prima era collocato anche il Fonte Battesimale, oggi posto accanto all’arco trionfale. A destra entro l’antica abside della primitiva chiesa, è collocato l’altare dedicato alla Madonna. Nella seconda campata è posto a sinistra l’ingresso laterale e a destra l’ingresso alla sagrestia. Nella terza campata è posto a sinistra l’altare dedicato alla Madonna del Rosario, mentre a destra quello dedicato all’Angelo custode. Il presbiterio è rialzato di due gradini, ha pianta rettangolare ed è coperto da volta a botte
1432 – consacrazione di una chiesa dedicata a S. Margherita da parte del vescovo Francesco Aregazzi
1481 – consacrazione di un oratorio denominato “sub vocabulo S. Margheritae”
1610 – costituzione della parrocchia per smembramento da S. Lorenzo in Fondra
1737 – riconsacrazione il 27 giugno da parte del vescovo Redetti a seguito della trasformazione delle strutture architettoniche
1889 – benedizione delle campane da parte del vescovo Guindani
1897 – restauro interno della chiesa con realizzazione degli affreschi nella cappella dedicata al S. Nome di Maria
1913 – realizzazione del nuovo altare maggiore
1932 – completamento della facciata con l’impiego di pietra artificiale
1944 – posa della zoccolatura interna in marmo
1949 – consacrazione dell’altare maggiore da parte del vescovo Bernareggi con il sigillo nella mensa delle reliquie dei santi Pio, Alessandro e Margherita
1997 – restauro conservativo del coro e degli arredi lignei
2009 – restauro dell’apparato decorativo interno