La chiesa, orientata a nord, ha un impianto a croce greca inscritta con l’aggiunta dell’abside emiciclica estradossata e delle due cappelle laterali sui bracci trasversali.
La facciata principale in stile neoclassico è a salienti.
Nella parte bassa tre portali lapidei architravati, con timpani triangolari sopra quelli laterali, permettono l’ingresso in chiesa.
Al di sopra dei timpani triangolari sono presenti due aperture finestrate. A concludere e unire tutto il primo ordine corre una trabeazione classica sostenuta da paraste binate ioniche poste a lato del portale centrale.
La facciata si conclude per la porzione centrale più alta con una lunetta in ceramica dipinta rappresentante Cristo in trono con S. Ambrogio e S. Giustina e con un importante timpano triangolare al cui interno è riportato il simbolo della Trinità.
Sul fianco laterale destro, in aderenza con la zona presbiteriale, si erge il campanile ad impianto quadrangolare, interamente intonacato con fasce marcapiano e paraste a scandirne lo sviluppo.
Sulla sommità la cella campanaria ha aperture a serliana ed è coperta da un cupolino rivestito in rame.
Internamente colonne corinzie rivestite in stucco reggono una importante trabeazione da cui si innestano arconi divisori e volte in muratura completamente decorate che scandiscono la spazialità interna facendo convergere l’attenzione verso la zona presbiteriale dominata dall’importante altare maggiore a tempietto circolare, opera dell’arch. Luigi Clerichetti.
Entrando da destra in senso antiorario: le recenti cappelle dei Santi e dei Defunti; l’altare del Sacro Cuore; l’altare di San Giuseppe con statua lignea settecentesca del santo e bassorilievi di De Giovanni e di Ettore Cedraschi e alle pareti due dipinti di Cocquio; l’altare del Crocifisso; l’altare della Madonna conservante la tavola della “Vergine delle Rocce” di scuola luinesca; il Battistero con pala d’altare raffigurante il Battesimo di Gesù di scuola lombarda.
Nella chiesa tutte le aperture sono di tipo termale ad eccezione di quelle absidali rettangolari; in tutte si conservano vetrate artistiche del Foglia eseguite nel dopoguerra accanto ai dipinti parietali del Coquio.
1857 – La chiesa è stata progettata da Giacomo Moraglia in stile neoclassico e la sua costruzione è iniziata nel 1857. La chiesa viene aperta al culto il 23 ottobre del 1859, come testimonia una lapide inserita nella parte sinistra della facciata. La facciata principale fu completata dal figlio Pietro Moraglia.
1861 – La costruzione della cappella della Beata Vergine viene sovvenzionata dalla famiglia Taccioli, che dona anche la tavola della “”Vergine delle Rocce” di scuola luinesca. Nello stesso anno viene restaurato l’antico organo installato in controfacciata. La cappella della Verigine verrà però aperta al culto solo nel 1870, con la collocazione della tavola della Vergine delle rocce.
1862 – Viene costruito il nuovo altare maggiore ad opera dell’arch. Luigi Clerichetti.
1901 – Viene eseguita la riparazione del tetto e del castello delle campane.
1902 – Realizzazione affreschi sulle pareti laterali dell’altare maggiore opera dei pittori Beghé e Valtorta.
1938 – Restauro della cappella dedicata a San Giuseppe.
1945 – Restauri per eliminare i danni arrecati dal secondo conflitto mondiale: nuove decorazioni delle volte e delle pareti ad opera del pittore varesino Carlo Croquio; restauro della sedia presbiteriale del XVI secolo e degli stalli in noce del coro.
1959 – In occasione del centenario dell’edificazione della chiesa, fu collocata in esterno una lunetta in ceramica con Cristo in trono fra i Santi Ambrogio e Giustina.
1980 – Risalgono agli anni ottanta del novecento i lavori di restauro delle coperture.
1985 – Restauro dell’organo Amati risalente al 1810.
1990 – Nagli anni novanta sono stati rifatti i portoni in bronzo (prof. Piero Zegna) e il pavimento in marmo, ed è stata aperta una cappella in onore dei Santi e in ricordo dei Defunti.
1994 – Progetto per l’adeguamento liturgico del presbiterio, dell’impianto di riscaldamento e di deumidificazione a cura dell’arch. Gabriela Ballan.
2004 – Restauro, risanamento conservativo, consolidamento strutturale della chiesa parrocchiale.
2008 – Abbattimento barriere architettoniche con la realizzazione della rampa sul lato destro della facciata.