La chiesa è a una navata, lunga 12m e larga 6m, leggermente romboidale, con volta a tutto sesto. Sul retro è completata da un elegante campaniletto in vivo di calcare nero locale, come i muri della chiesa stessa.
La facciata presenta un portale in arenaria sagomata, ai cui lati i contorni di due finestre pure sagomati si sovrappongono in modo similare a quelli del portale. Una finestra semicircolare sopra il portale rimane oscurata dal tetto del portichetto che evidentemente è stata aggiunta posteriormente.
Il portichetto è a due falde in legno poggianti ciascuna su due colonne in arenaria ed è sostenuto da due capriate in legno. Vi si accede con un sagrato di modeste dimensioni in acciottolato.
XV – tra la fine del ‘400 e l’inizio del ‘500 esisteva in sito una cappella intitolata a San Defendente. La cappella, chiamata anche Oratorio di S. Defendo, aveva dimensioni modeste, 3x3m, con volta a crociera, essa è oggi chiaramente visibile nella prima metà dell’attuale sagrestia, con una parete e la volta affrescata.
XVII – verso la fine del ‘600 l’altare venne completamente rifatto, utilizzando marmo nero locale con intarsi policromi
1624 – nel 1624 dagli atti della visita del vescovo Cornelio risulta in via di costruzione una chiesa sotto il titolo di Santa Croce. Nell’atto vengono descritti i lavori in opera sulla chiesa: “… non risulta un prolungamento della cappella che era troppo piccola, ma è una nuova chiesa con nuovo presbiterio e nuovo altare, mentre la cappella, rimasta dietro al presbiterio, ha assunto funzione di sagrestia, ingrandita con l’aggiunta di una struttura uguale, con voltino a crociera ma senza affreschi.
1938 – le pessime condizioni dello stabile impose un intervento massiccio che comprese parti murarie, serramenti e copertura.
1975 – restauro dell’ancona lignea e della tela del Carpinoni
2002 – restauro degli affreschi cinquecenteschi e delle decorazioni pittoriche delle pareti interne e della volta