La chiesa sorge a poca distanza dal centro abitato. Essa presenta una facciata semplice e liscia, coperta da un tetto a due spioventi; al centro, nella parte inferiore, è posto il portale in pietra con coronamento, fiancheggiato in modo allineato da due finestre con contorno in pietra complete di inferriata. Sopra le finestre e la porta sono presenti, entro sfondati, gli affreschi raffiguranti Cristo Re al centro, S. Zenone a destra e S. Filippo Neri a sinistra.
La chiesa ha una sola navata ad unica campata; le sue pareti terminano con un cornicione stuccato e dorato, sovrastato da una volta in muratura divisa in due settori uguali; sopra la cornice due finestre con relative strombature di raccordo alla volta danno, assieme a quella della facciata, luce alla chiesa. L’arco trionfale si apre verso la navata ed è sormontato da tre affreschi. Il presbiterio è a pianta rettangolare coperto da volta in muratura. A destra del presbiterio vi è un ingresso che conduce alla sagrestia e al piccolo campanile.
1360 – dalla “Nota Ecclesiarium Civitatis et Episcopatus Bergomi” 1360, si ricava che, tra le chiese della pieve di Lallio con beneficio, era compresa anche quella di S. Zenone
1555 – nei verbali della visita pastorale di Mons. Soranzo si legge che: “C’è una certa chiesa campestre di San Zenone nella quale c’è un chiericato che tiene il Presbitero Antonio”
1667 – la chiesa di S. Zenone fu restaurata ed ampliata nel 1667; questo lo si può dedurre dalla visita del vescovo Giustiniani che durante il suo sopralluogo constatò che i lavori di riadattamento ed ampliamento della chiesa erano in corso.
Il 17 novembre dello stesso anno la chiesa venne benedetta
1680 – durante la visita di Mons. Giustiniani si decreta quanto segue: “si procuri una tela cerata da porre sull’altare; si ridipinga la croce davanti all’altare, non venga fatta nessuna camera da letto o domicilio, sopra la volta del coro, ove si dorma o si cammini”
1712 – la chiesa venne restaurata come indicato sull’arcata sopra il presbiterio
1745 – gli abitanti di Curnasco si rivolsero alle autorità competenti, per l’ottenimento dei permessi per la costruzione di una cappella accanto alla chiesa di S. Zenone, come suffragio per i morti
1890 – venne realizzato e posato il nuovo altare in legno
1915 – nel mese di settembre il parroco Don Ferninando Rampinelli, per incarico dell’amministrazione Comunale di Curnasco, aveva chiesto al Vescovo di poter usufruire della chiesa pubblica di San Zenone, per allestirvi un locale di isolamento nel caso di eventuali malattie infettive”
1922 – il vescovo Marelli durante la sua visita a Curnasco, ordinò che si riparasse la facciata della chiesa, che si rimettessero le lastre mancanti e che si riparasse il muro del sagrato
1953 – mns. Carozzi nella ricorrenza del suo cinquantesimo di Messa, fu invitato a benedire due campane per la chiesa di San Zenone
1968 – la chiesa fu sottoposta ad un restauro generale
1986 – per volere del parroco don Midali, vennero riparati le coperture ed i pluviali, inoltre vennero rifatte le tinteggiare delle pareti esterne
1991 – intervento di consolidamento strutturale sulle tre volte di copertura, con formazione di elementi perimetrali in cemento armato e nuova soletta
1995 – vennero sistemati e tinteggiati il campanile e le facciate; venne collocato l’altare rivolto verso il popolo, vennero donati due leggii e tre portacenere in ferro battuto, furono restaurati i banchi ed eseguita la panca che funge da sede al celebrante
2018 – opere di manutenzione interna