Vista facciata. La chiesa è inagibile pertanto ha tutti i presidi di sicurezza necessari.

Chiesa di San Tommaso Apostolo (Bondeno di Gonzaga, Gonzaga)

Diocesi di Mantova - chiesa parrocchiale - Lombardia

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

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Presentazione
Cronologia

La chiesa parrocchiale era un esempio insigne di architettura tardo barocca, a seguito del terremoto ha riportato gravi danni che ne hanno modificato l’aspetto e l’hanno resa inagibile. La facciata era suddivisa in due ordini sovrapposti in cui lesene di ordine composito ripartivano verticalmente gli spazi. Al centro si trova il portale d’ingresso, in corrispondenza del quale, nel secondo ordine si trova una finestra sormontata da un timpano. La facciata terminava con un frontone curvilineo. La pianta è a navata unica su cui prospettano cappelle laterali, due per lato, e termina in un presbiterio e un’abside semicircolare a cui era addossato un prezioso coro ligneo, proveniente dalla chiesa di San Domenico in Mantova.

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1768 – La chiesa dedicata a S. Tommaso apostolo, risale al 1768 e venne costruita dal comasco Davide Terzani sulla precedente chiesa fondata da Matilde di Canossa.
1793 – Il campanile della chiesa venne realizzato nel 1793 su disegno dell’architetto Paolo Pozzo. Fu modificato nel XX secolo con una cupola conica.
2018 – La chiesa di S. Tommaso è stata fortemente lesionata dal terremoto che ha colpito il territorio mantovano nel maggio del 2012. I lavori di restauro appena iniziati, riguarderanno la riparazione dei danni con miglioramento del comportamento strutturale sotto le azioni sismiche, il restauro degli apparati architettonici e pittorici (pareti e volte), il restauro degli apparati lignei (coro, cantoria, confessionali) e il ripristino degli impianti (elettrico, di riscaldamento e di diffusione sonora).

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