La piccola chiesa di San Rocco si presenta con un’aula unica a cui si affacciano sulla destra un’ala che funge da sacrestia e l’ossario. Sulla parete meridionale del presbiterio si innalza il campanile a vela che ospita due campane. L’accesso all’aula avviene dall’ampio atrio a tre arcate, per mezzo di un semplice portale litico. La controfacciata è dominata dalle aperture verso il portico: la grande lunetta, la porta e le due finestrelle laterali. La navata è coperta da una volta a botte con unghie. Il presbiterio è rialzato di due scalini in pietra e chiuso da una balaustra dietro la quale vi è una coppia di antiche cassapanche. La luce è fornita da eleganti finestre sagomate di gusto settecentesco sulle pareti meridionale e orientale, replicate su quella settentrionale in trompe l’oeil.
1564 – La chiesetta risultava già esistente col titolo di San Rocco.
1630 – Nel 1630 la chiesa fu ricostruita a nuovo, dopo la peste, da Domenico Prandi.
1764 – Il tempio fu ampliato e modificò la sua dedicazione in Madonna di San Rocco. Durante questo intervento si realizzò l’attuale portico.
1767 – Venne realizzata ed eretta la Via Crucis.
1981 – La chiesa subì un completo intervento di restauro.