la chiesa, posta poco distante dal centro abitato di Olmo, è preceduta da un sagrato pavimentato in lastre di pietra. Presenta una facciata a salienti con campanile a vela; posto centralmente l’ingresso con contorno in pietra sagomata, rialzato di quattro gradini rispetto al sagrato antistante; due finestre rettangolari anch’esse con contorno in pietra sagomata e complete di inferriate, lo affiancano. In alto e centrale è posta una finestra a forma di conchiglia di gusto rococò. Internamente si presenta ad unica navata con pianta rettangolare suddivisa in due campate da lesene che sorreggono il cornicione intonacato su cui si imposta la volta a botte. Le pareti della navata sono intonacate e prive di decorazioni. Un ingresso posto a sinistra della navata conduce alla sagrestia. Il presbiterio è rialzato di un gradino, ha pianta rettangolare ed è coperto da volta a botte
1630 – viene edificata come segno di devozione popolare a suffragio dei morti della peste
1699 – il vescovo Ruzini decretò la sospensione al culto perché chiuso nella parte anteriore solo da una cancellata in ferro ed aveva il pavimento in disordine: “la parte superiore della cancellata sia chiusa da un riparo di tavole in legno o tela per proteggere dall’aria durante la celebrazione della messa e afficnhè le correnti non danneggino i quadri. Nella parte inferiore si intervenga per impedire l’accesso ai cani. O titolari dell’oratorio procurino gli arredi necessari alla celebrazione della messa e facciano riparare il pavimento della sagrestia, in modo decente ed entro anno, altrimenti rimarrà sospeso”
XVIII – nel corso del XVIII secolo la chiesa viene sistemata e riaperta al culto
1712 – la sospensione delle celebrazioni religiose venne ribadita dal vescovo Priuli
1970 – vengono eseguite opere di pulitura delle superfici e nuove tinteggiature