Edificio a croce latina ed aula unica.
La facciata, in laterizi, è a salienti, con la porzione centrale che occupa la maggior parte dello spazio e le ali laterali destinate ad ospitare le numerose cappelle laterali.
La facciata vera e propria, con tre portali e delle alte aperture traforate di vaga ispirazione paleocristiana, è anticipata da un corpo che ospita due ambienti laterali e un profondo portico su pilastri.
La parte superiore della facciata presenta solamente delle alte arcate cieche, come i fronti continui dell’avancorpo, tutti scanditi da fasce marcapiano in pietra non aggettanti.
L’interno è caratterizzato da un’altezza considerevole delle volte a botte che coprono l’aula e delle arcate delle cappelle laterali, tre per lato.
I bracci del transetto sono conclusi da absidi semicircolari, come quella di maggiori dimensioni che chiude il presbiterio, coperto da volta a vela; altre due absidi di minori dimensioni si trovano a chiusura degli ambienti a fianco del presbiterio stesso, non accessibili.
Oltre a quelle in facciata, altre aperture si trovano lungo i fianchi all’altezza dell’attacco delle volte, e nell’abside, dove sono collocate tre alte monofore con vetrate decorate.
1931 – L’edificio viene costruito in sostituzione del precedente, ancora esistente poco distante, a causa dell’aumento della popolazione; consacrato il 2 ottobre dal cardinale Ildefonso Schuster.