Posta ad una quota più elevata rispetto alle strada, la chiesa è preceduta e circondata da un prato. La chiesetta presenta la sua facciata verso sud molto semplice e intonacata, protetta da gronda in legno a due spioventi pronunciati. Gli angoli e gli altri prospetti sono totalmente in muratura in pietra a vista.
L’ingresso principale è dotato di un portale in pietra locale con spalle ed architravi sagomati, fregi e coronamento a timpano arcuato. Ai lati dell’ingresso due finestre con contorno e coronamento più semplici ma realizzate con pietra dello stesso tipo, sono dotate di inferiate ed anta di scuro interno con buchi ovali per guardare in chiesa. Sopra il portale una finestrella semicircolare con inferriata e vetro.
La pianta della chiesa è rettangolare con struttura in legno di copertura a vista; il presbiterio, di ridotte dimensioni, è coperto da volta a crociera, è sopraelevato di due gradini in marmo nero intarsiato a piccoli fiori, l’altare è anch’esso in marmo nero con intarsi di marmi di diversi colori.
A sinistra del presbiterio una porta mette nel campanile che è tutto in pietra a vista; altra apertura dal presbiterio mette nella sagrestia, coperta da involto è illuminata da finestrelle verso ovest.
XVII – dopo la peste il patrimonio dell’Oratorio aumentò notevolmente per lasciti e donazioni le quali consentirono la costruzione del campanile, della sacrestia ammobiliata, dell’altare in marmo nero locale, del coro ligneo, del prolungamento dell’aula dei fedeli e della facciata.
1630 – questa struttura fu usata come lazzaretto per la quarantena degli appestati e le parati furono coperte di calce come disinfttante, comprese le pareti affrescate.
XVIII – in seguito alla perdita amministrativa per effetto delle leggi Napoleoniche, la chiesa fu gradualmente trascurata fino a divenire deposito di attrezzi agricoli
XX – nel secolo scorso soprattutto nell’ultimo trentennio l’antica struttura fu oggetto di nuove attenzioni e di interventi di recupero che portarono a completare anche i restauri dei preziosi affreschi cinquecenteschi.
1991 – completamento restauro affreschi