posta lungo la strada, la chiesa presenta la facciata in parte in pietra e in parte intonacata. Al centro della facciata è collocato il portale ad arco a sesto acuto in pietra. A fianco del portale, poco più in alto, sono poste due monofore anch’esse ad arco a sesto acuto, complete di inferriate. Un ulteriore finestra ad arco con contorno in mattoni, è posta in alto. Il tetto con struttura in legno a due spioventi, conclude l’edificio. Sul lato destro è collocato il portico aperto ad archi poggianti su pilastri e coperto da tetto a due spioventi con manto in coppi. L’interno è ad unica navata divisa in due campate da archi a tutto sesto poggianti. La copertura della navata è con travi in legno a vista. Nella prima campata è presente a sinistra un quadro raffigurante Santi, a destra è posto l’organo. Nella seconda campata a sinistra è posta una nicchia contenente la statua della Madonna con il bambino, a destra è collocato l’ingresso laterale. Ai lati dell’arco trionfale sono posti due altari: quello di sinistra è dedicato alla Madonna, quello di destra è dedicato a S. Alberto. Il presbiterio è rialzato di due gradini ed è coperto da volta a botte. Due ingressi posti a sinistra e a destra conducono rispettivamente al campanile e alla sagrestia. L’altare è posto sulla parete di fondo
XV – costruzione della primitiva chiesa
1575 – dai verbali della visita apostolica di S. Carlo Borromeo si evince che entro la circoscrizione parrocchiale era presente, nella contrada Bosco, l’oratorio dei Santi Rocco e Sebastiano
1650 – durante la visita pastorale del vescovo Barbarigo, si fa nota che presso l’oratorio di San Rocco del Bosco, a cui era anche deputato un cappellano, erano erette la scuola del Suffragio e quella della Vergine del Carmine
XVIII – l’edificio è oggetto di alcuni rimaneggiamenti