Disposta sul lato sud della strada che conduce da Dosso a Borno, la chiesa presenta sagrato pavimentato in acciottolato. La facciata è rivolta verso ovest ed è suddivisa da quattro lesene con semplice coronamento di timpano appena pronunciato. Un piccolo portico precede l’ingresso principale in facciata, esso è quadrato ad unica campata aperto su tre lati, posto su quattro pilastri in cemento armato a sezione quadrata con soletta in calcestruzzo. Sopra la copertura del portico in ardesia si apre una finestra rettangolare con contorno e cornice in muratura. L’ingresso presenta contorno in rilievo sagomato dipinto a calce e serramento a due ante. Il vano della chiesa è ad una sola navata, suddivisa da quattro lesene in tre campate, di cui la prima e la terza presentano leggermente sfondate con arco ribassato, ed hanno luce maggiore rispetto alla seconda. Sopra alle lesene corre la trabeazione con cornicione di stucco sopra cui s’imposta la volta ad arco ribassato. Nella prima nicchia a sinistra rispetto all’ingresso è collocato il battistero con vasca in marmo rosato. La seconda campata ospita una nicchia protetta da vetro contenente una statua. Nella terza campata di sinistra, è posto l’altare dedicato a Sant’Antonio di Paola con mensa dotata di paliotto in legno scolpito dorato e dipinto, con al centro un cartiglio raffigurante San Rocco Pellegrino; entro cornice di legno con intagli e dorature è collocata la pala di Sant’Antonio. Nella prima campata di destra è collocato un confessionale, nella seconda è presente l’ingresso laterale, preceduto da bussola, nella terza campata, in nicchia è presente l’altare della Madonna con mensa dipinta ed ornata da fregi dorati. Il presbiterio è poco più ristretto della navata, sopraelevato di due gradini, con parete di fondo piana ed al centro l’altare maggiore con ai lati aperture ad arco chiuse da tende. Le due aperture mettono in un piccolo coro da cui si passa alla sagrestia e a sua volta al campanile. La chiesa è illuminata naturalmente dalla finestra posta in facciata, da altre due poste sopra il cornicione in corrispondenza della seconda campata e da due finestre sui lati del presbiterio.
1680 – la chiesa venne edificata nell’ultimo ventennio del XVII secolo
1926 – la chiesa venne eretta per volere del vescovo Luigi Maria Marelli con decreto del 14 dicembre 1926
1926 – il 14 dicembre 1926 il vescovo Luigi Maria Marelli consacrò la chiesa di San Rocco chiesa parrocchiale di Dosso
1927 – nel 1927 mons. Davide Re benedisse un concerto di cinque campane
1944 – nel 1944 dei lavori di restauro interessarono la chiesa
1946 – il 31 dicembre 1946 il vescovo Adriano Bernareggi confermo la decisione del suo successore e mantenne il titolo di chiesa parrocchiale alla chiesa di S. Rocco
1947 – nel 1947 mons. Vincenzo Cavadini benedisse un concerto di cinque campane dopo la restituzione bellica
2001 – all’inizio del nuovo millennio diversi lavori di restauro interessa la chiesa. Tra le lavorazioni principali: la sistemazione delle facciate, formazione di vespaio areato e rifacimento della pavimentazione, rifacimento intonaci e rifacimento dell’impianto di riscaldamento.