Chiesa di San Pietro (San Pietro D’Orzio, San Giovanni Bianco)

Diocesi di Bergamo - chiesa parrocchiale - Lombardia

San Giovanni Bianco - BG - 24015

0345/41183

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

1032 – realizzazione della nuova facciata
1546 – la parrocchia di San Pietro d’Orzio risultava censita nel registro manoscritto recante l’elenco degli iuspatronati della diocesi di Bergamo
1570 – la chiesa, smembrata da quella matrice di Dossena, venne più volte ricostruita per l’instabilità del terreno venne definitivamente abbandonata sul finire del XIX secolo
1575 – Carlo Borromeo, visitando la chiesa di San Pietro, parrocchiale della comunità di San Pietro d’Orzio, vi annotava la presenza di quattro altari. Il reddito annuo del beneficio parrocchiale era di circa 70 lire. Era registrata la presenza di un parroco titolato che aveva in cura circa 250 anime, di cui 200 comunicati. Non si esercitava costantemente la dottrina cristiana, ma erano presenti la scuola del Santissimo Sacramento e quella di San Pietro
1666 – secondo quanto si desume dal sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto dal cancelliere Marenzi, la chiesa di San Pietro apostolo figurava come mercenaria della vicinia e inserita nella pieve di Dossena. Aveva cinque altari e vi erano erette le scuole del Santissimo Sacramento e del Rosario
1778 – ella relazione fatta dal parroco di San Pietro d’Orzio, in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, si annotava che la chiesa parrocchiale aveva cinque altari. Al maggiore, era eretta la scuola del Santissimo Sacramento; al secondo, intitolato a Santa Maria Vergine del Rosario, era istituita l’omonima confraternita
1899 – l’ 11 maggio, il vescovo Gaetano Camillo Guindani poneva la prima pietra della nuova chiesa
1911 – costruzione1920 - consacrazione per mano del vescovo Luigi Maria Marelli che la dedicò a S. Pietro apostolo e incluse nell'altare del Sacro Cuore le reliquie dei santi Alessandro e Vincenzo
1927 - vengono costruiti i due portici esterni
1944 - nuova zoccolatura interna in marmo
1972 - adeguamento liturgico del presbiterio
1991 - vengono realizzate e posate in facciata le nuove vetrate istoriate
1992 - restauro conservativo del campanile
2001 - la chiesa è sottoposta ad un generale intervento di restauro conservativo