la chiesa parrocchiale di S. Pietro d’Orzio è posta in prossimità della strada che da S. Giovanni Bianco conduce e collegata ad essa tramite una scalinata. Il sagrato che circonda la chiesa su tre lati è pavimentato in erba e ghiaia ed è delimitato da parapetto in muratura. La chiesa è orientata secondo il criterio liturgico tradizionale con l’abside ad est, presenta il fronte principale intonacato, diviso in tre settori da quattro lesene e due piccoli corpi quelli delle cappelle laterali più basse e poco più arretrate. Un cornicione appena accennato, coperto in ardesia, divide la facciata in due ordini. Nell’inferiore, al centro, è posto l’ingresso con contorno in pietra, sormontato da timpano triangolare. In alto è collocata una finestra rettangolare. Il timpano triangolare conclude architettonicamente l’edificio. Sui due fianchi della chiesa sono posti due piccoli portici in muratura aperti ad archi poggianti su colonne. La chiesa a navata unica è divisa in cinque campate, da lesene in stucco complete di basi e capitelli corinzi. Sopra i capitelli corre la trabeazione con relativo cornicione praticabile. La navata è coperta da volta a botte. Nella prima campata a sinistra è posto il Fonte Battesimale. Nella seconda campata a sinistra è posto l’altare dedicato a S. Giuseppe, a destra quello dedicato all’Addolorata. La terza campata ospita i due ingressi laterali. La quarta campata ha a sinistra la cappella dedicata alla Madonna del S. Rosario, a destra è presente quella dedicata al S. Cuore. Nella quinta campata sono presenti gli ingressi che conducono a sinistra alla cappella di Lourdes e a destra alla sagrestia. Il presbiterio è più stretto della navata ed è sopraelevato di sei gradini ed è coperto da tazza circolare. Il coro è absidato e coperto da catino
1032 – realizzazione della nuova facciata
1546 – la parrocchia di San Pietro d’Orzio risultava censita nel registro manoscritto recante l’elenco degli iuspatronati della diocesi di Bergamo
1570 – la chiesa, smembrata da quella matrice di Dossena, venne più volte ricostruita per l’instabilità del terreno venne definitivamente abbandonata sul finire del XIX secolo
1575 – Carlo Borromeo, visitando la chiesa di San Pietro, parrocchiale della comunità di San Pietro d’Orzio, vi annotava la presenza di quattro altari. Il reddito annuo del beneficio parrocchiale era di circa 70 lire. Era registrata la presenza di un parroco titolato che aveva in cura circa 250 anime, di cui 200 comunicati. Non si esercitava costantemente la dottrina cristiana, ma erano presenti la scuola del Santissimo Sacramento e quella di San Pietro
1666 – secondo quanto si desume dal sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto dal cancelliere Marenzi, la chiesa di San Pietro apostolo figurava come mercenaria della vicinia e inserita nella pieve di Dossena. Aveva cinque altari e vi erano erette le scuole del Santissimo Sacramento e del Rosario
1778 – ella relazione fatta dal parroco di San Pietro d’Orzio, in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, si annotava che la chiesa parrocchiale aveva cinque altari. Al maggiore, era eretta la scuola del Santissimo Sacramento; al secondo, intitolato a Santa Maria Vergine del Rosario, era istituita l’omonima confraternita
1899 – l’ 11 maggio, il vescovo Gaetano Camillo Guindani poneva la prima pietra della nuova chiesa
1911 – costruzione
1927 - vengono costruiti i due portici esterni
1944 - nuova zoccolatura interna in marmo
1972 - adeguamento liturgico del presbiterio
1991 - vengono realizzate e posate in facciata le nuove vetrate istoriate
1992 - restauro conservativo del campanile
2001 - la chiesa è sottoposta ad un generale intervento di restauro conservativo