la chiesa è posta nel centro storico ed è circondata da tre strade che lasciano spazio ad un piccolo sagrato.Staccato dal volume della chiesa è il campanile che partendo da un basamento in arenaria, continua in cotto intonacato e termina sopra la cella campanaria con una cupola sormontata dalla statua di S. Paolo. La chiesa presenta la sua facciata suddivisa da un cornicione orizzontale in due ordini architettonici: quello inferiore è composto da cinque settori dei quali solo i tre centrali proseguono nell’ordine superiore, mentre i due laterali terminano con un cornicione piano.Particolare interessante della facciata sono i capitelli delle lesene che sono in pietra mentre i corpi sono in muratura. Il settore centrale è occupato dal portale d’ingresso in arenaria; i due settori laterali sono dotati di ingressi secondari. Il secondo ordine prosegue suddiviso sempre da lesene e si conclude in un timpano triangolare; il settore centrale è dotato di una finestra rettangolare sormontata da timpano curvo. La chiesa presenta una pianta a tre navate delle quali, la centrale, è più ampia rispetto alle laterali più strette e basse coperte da volte con stucchi e dipinti. Le due navate laterali terminano con due altari addossati alla parete di fondo. La navata principale presenta pareti e volte ricche di stucchi ed entro cornici sono presenti medaglie a fresco che raffigurano miracoli della vita di S. Paolo, la predicazione e il martirio; nella volta sono dipinti il Battesimo di Gesù, l’apparizione di Lourdes, lo Sposalizio della Vergine e la Vergine in Gloria. La navata di destra presenta: nella terza campata, un ingresso secondario, mentre nella quarta campata un ingresso che conduce alla sagrestia. Il presbiterio è rialzato rispetto alla navata di tre gradini ed è protetto da balaustra; inoltre è coperto da volta a botte e si conclude in un coro absidato
XIV – durante tutto il XIV secolo la chiesa fu compresa nel primiceriato di Seriate; in questa circoscrizione, poi plebania, rimase fino alla risoluzione del II Sinodo del vescovo Cornaro che stabliì l’appartenenza di Azzano San Paolo al vicariato foraneo di Seriate
1304 – la chiesa di San Paolo di Azzano è attestata con i suoi rappresentanti “Alexander presbiter” e “Bertramus clericus” al sinodo diocesano di quell’anno
1575 – nel 1575 l’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, visitando la chiesa parrocchiale di San Paolo, registrava un reddito annuo pari a 60 scudi d’oro. Annotava la presenza della scuola del Santissimo Sacramento, della dottrina cristiana e del consorzio della Misericordi
1705 – la navata centrale fu allungata e rifatta in forme barocche
1778 – secondo la relazione fatta dal parroco per la visita pastorale del vescovo Dolfin, la cura della comunità era affidata solo al parroco
1886 – su progetto dell’arch. Antonio Piccinelli furono aggiunte le navate laterali
1951 – sul campanile è collocato un concerto di otto campane fuso dalla ditta Ottolina nel 1951 e consacrato dal vescovo Bernareggi nel maggio dello stesso anno
1994 – vengono eseguite opere di manutenzione sulle coperture
2000 – la facciata e il campanile sono oggetto di un accurato lavoro di restauro