Chiesa di San Michele (Almè)

Diocesi di Bergamo - chiesa sussidiaria - Lombardia

Almè - via San Michele - BG - 24011

035/545363

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

IX secolo – La chiesa di S. Michele viene menzionata per la prima volta nel Codex Diplomaticus.
1079 – S. Michele compare tra i beni confinanti e rimane a lungo tempo soggetta al giuspatronato dei conti di Bergamo e del Monastero di S. Paolo d’Argon, a sua volta controllato dai conti stessi, i Gisalbertini, con atto di donazione dell’abbazia di Cluny.
1113 – La chiesa di S. Michele si svincolò rapidamente dalla pieve di Almenno, da quando essa passò sotto il controllo del capitolo della cattedrale di Sant’Alessandro.
1174 – San Michele, in una contesa contro i canonici della città, rivendica davanti al vescovo il proprio diritto di battezzare, così nello stesso anno il vescovo Guala, concede il battistero ad Almè. Era la prima volta che veniva concesso il fonte battesimale ad una chiesa che non era una pieve.
Nonostante la chiesa di San Michele avesse ricevuto determinate facoltà, è la chiesa di Santa Maria ad avviarsi a divenire l’unica parrocchiale di Almè.

1575 – nei verbali della visita apostolica di S. Carlo Borromeo si legge che la chiesa di S. Michele è ampia ed ornata con altari, con una bella icona e davanti alla porta maggiore c’è un portico con molte colonne “abbastanza decente e bene accomodata”.
1659 – si ha notizia che il campanile venne riparato perché provocò danni alle coperture vicine
XVIII – viene rimosso il pericolante portico antistante la facciata
1833 – una scrittura privata intitolata “processo di laudo delle opere di adattamento e dilatazione della chiesa del coro della chiesa di S: Michele” riporta il contratto tra i fabbricieri ed i costruttori per l’ampliamento della chiesa nella zona absidale .
1994 – nei verbali della visita apostolica di S. Carlo Borromeo si legge che la chiesa di S. Michele è ampia ed ornata con altari, con una bella icona e davanti alla porta maggiore c’è un portico con molte colonne “abbastanza decente e bene accomodata”. Le opere da eseguirsi stabilite nei decreti prevedono che le finestre vicino al pavimento sul fronte delle pareti siano chiuse; il pollaio e le altre cose profane a ridosso della chiesa siano rimosse entro 8 giorni.
2009 – eliminazione di barriere architettonica mediante la costruzione di una piccola rampa d’accesso posto in corrispondenza dell’ingresso principale.

Nei dintorni

Bergamo - via Arena - BG - 24100
Bergamo - largo Rezzara - BG - 24100
Itinerario
Milano