la chiesa, preceduta da un ampio sagrato in ciottoli, presenta una facciata in pietra a vista, con un portico aperto ad arco e chiuso da cancellata. Più in alto sono collocate due finestre ad arco poggianti su di una colonna in pietra e compete di davanzale. Nella parte superiore sono collocate sei finestre scandite da piccole colonne che servono da imposta agli archi. Un tetto coperto da coppi conclude la facciata. La chiesa presenta internamente un’unica navata a pianta rettangolare suddivisa da due archi a sesto acuto in muratura, in tre campate coperte da tetto in legno a due spioventi con travi a vista. Ciascuna campata presenta ai lati due finestre monofore strombate che danno luce alla chiesa. La parete in controfacciata presenta nella parte alta ancora il vecchio rosone di quando la facciata era completamente libera. Le pareti delle campate presentano affreschi quattrocenteschi. La parete di fondo presenta al centro un’apertura ad arco a sesto acuto che delimita il presbiterio e due altre aperture ad arco che ospitano a sinistra la cappella dedicata alla Madonna del Buon Consiglio e a destra quella dedicata a S. Agostino. Mentre le due cappelle laterali sono in rilievo di un solo gradino coperte da volta a tazza, il presbiterio è in rilievo di tre gradini coperto da volta a crociera con due finestre ai lati. Il presbiterio come anche le cappelle laterali sono chiuse da alte cancellate in ferro con applicazioni in bronzo
776 – dal dizionario odeoporico del Fornoni si legge: questa chiesa dev’essere assai antica e ne parla Tuidone nel suo testamento del 776 e quindi è anteriore a Carlo magno di cui alcuni si ostinano a volerne fare il fondatore. Credo però che sia opera longobarda, dato anche il nome del Santo a cui è dedicata
801 – con ogni probabilità il primo rifacimento o ampliamento, fu attuato sotto Carlo Magno e fu consacrato nel 801 da Tilpino vescovo di Reims
1805 – in seguito al decreto sulla riunione delle parrocchie nelle venti città principali del Regno d’Italia, alla parrocchia di Sant’Andrea venne riunita la chiesa di San Michele al Pozzo Bianco (decreto 22 giugno 1805).
1913 – venne eseguita la facciata su progetto dell’ing. Camillo Galizzi, inoltre furono aperte nella prima campata due finestre e furono ricondotte alla primitiva forma arcuata quelle rettangolari delle altre campate
1998 – la chiesa è sottoposta ad un generale intervento di restauro
2007 – viene effettuata la ricorritura del tetto della chiesa
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Bergamo - via Arena - BG - 24100
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