La piccola chiesa sorge nella contrada dei Peroli e ha la sua facciata rivolta verso sud con inserita una pietra riportante l’iscrizione IHS 1634, possibile anno di fondazione. Sulla facciata domina un’importante copertura a due spioventi con larga gronda sorretta da mensole, sotto cui si apre una finestra semicircolare in contorno di pietra che illumina l’interno della chiesa. Il fronte presenta poi centralmente un ampio portale con contorno in pietra sagomata e trabeazione di coronamento sopra cui, ai lati, si aprono due piccole finestre quasi quadrate protette da inferriate e con contorno di pietra. Sopra le finestre corre una piccola cornice a modo di marcapiano che divide in due ordini la facciata. Internamente la chiesa presenta una navata suddivisa in tre campate, ed è coperta da volto a botte con tre finestre strombate verso destra. La prima e la terza campata hanno uguale dimensione mentre la seconda è di dimensioni ridotte, tuttavia tutte presentano, sulle due pareti laterali, delle rientranze coperte da arco a tutto sesto; nella seconda campata a destra si trova l’ingresso secondario e dirimpetto una statue della Madonna, mentre nella terza entrambe le nicchie sono occupate da altari minori completi di ancona. L’altare di sinistra è dedicato alla Madonna del S. Rosario ed è in legno con ancona scolpita e dorata, contenente la tela della Madonna con attorno dipinti i Misteri. L’altare di destra è dedicato a San Mauro, presenta mensa ed ancona in legno scolpito e dorato. Il presbiterio, rialzato rispetto alla navata, presenta ricco altare in legno con paliotto scolpito e dorato, con ai lati due angioletti che fanno da cariatidi. Addossata alla parete del coro, in alto, vi è un’ancona intagliata e decorata da due colonne tortili con foglie di rampicanti. Nel timpano spezzato si trova un busto del Padre Eterno dipinto e dorato. La tela contenuta nell’ancona raffigura la Madonna tra San Giovanni Battista e l’Angelo Custode tra le nubi; stanno sotto, in primo piano, santa Lucia, Santa Caterina, San Francesco, Sant’Antonio e San Defendente. Sul lato sinistro del presbiterio sorge il campanile in pietra a cui si accede mediante porta contornata in pietra, dirimpetto l’accesso alla sagrestia.
XVII – si ritiene che la chiesa di San Mauro a Peroli Alti sia stata eretta nel XVII secolo poiché tutti gli atti notarili, testamenti e lasciti anteriori al XVI secolo non ne fanno cenno alcuno. Alla metà di tale secolo la chiesa è sicuramente esistente in quanto un certo Zuan Cabrini, gornese, luganegher (salumiere), abitante a Venezia lascia con suo testamento in data 19 settembre 1651 mille e cento ducati affinché venisse celebrata la messa” tutte le feste… nella chiesa della Madonna di Loreto nel loco del Comune di Agorno territorio bergamasco, posta nella contrada di Paroli nel Comune di Agorno suddetto…” In effetti una pietra inserita nella facciata della chiesa porta l’iscrizione “IHS 1634”, anche se non si è certi che questo indichi necessariamente l’anno della costruzione.
1780 – 2. a conferma del fatto che la chiesa fosse originariamente dedicata alla Madonna di Loreto è data dal registro dei conti della chiesa stessa conservato presso l’archivio comunale di Gorno, ove alla data del 7 maggio 1780 si legge: “ Questa è l’entrata della Beata Vergine di Loreto eretta nella contrada di Peroli Comun di Gorno…”; sul registro sono riportati i conti fino al 1808.
XIX – la modifica dell’intitolazione della chiesa (da Madonna di Loreto a San Mauro) sembra avvenuta nel corso del XIX secolo, ma il motivo che la determinò non risulta da alcun documento.
1902 – Nel 1902 la chiesa ha subito lavori di restauro.
1990 – nel 1990 ai pochi abitanti della contrada di Peroli Alti ed agli ex residenti venne l’idea di rinnovare la chiesetta sia all’esterno che all’interno; servendosi del valido aiuto dei volontari venne così restituita alla grazia primitiva un luogo di culto tanto caro a molti gornesi.