La chiesa di San Mauro Abate presenta una pianta a tre navate, che ripropone nelle forme dell’architettura razionale la tipologia basilicale delle cattedrali paleocristiane e del Romanico maturo.
La chiesa non rispetta il canonico orientamento: infatti ha la facciata rivolta a nord e abside a sud.
La navata centrale è coperta da una monumentale volta a botte ribassata, decorata con un mosaico che schematizza le forme dei soffitti lignei a cassettoni.
La navata maggiore termina in un presbiterio rialzato di alcuni gradini, introdotto da un’arcata trionfale e coperto da una volta a botte su arcate a tutto sesto.
Lo spazio è concluso da un’abside semicircolare coperta a semicatino, decorata a mosaico.
La decorazione musiva si estende anche sulla campata del presbiterio e sull’arcone trionfale.
Le due navate laterali sono separate dalla centrale mediante dei diaframmi murari, di gusto razionale, che svolgono contemporaneamente la funzione di pilastro e di arcata trasversale.
Questi diaframmi si elevano fino alla quota del soffitto piano delle navate minori, più bassa rispetto a quella della navata maggiore, come vuole l’impianto basilicale.
Sopra le arcate trasversali a tutto sesto, la parete diaframma è ulteriormente alleggerita da oculi circolari.
La chiesa riceve luce dalla grande vetrata di facciata e dalle aperture posizionate sui perimetrali laterali.
Sotto il presbiterio, trova spazio una cripta ad oratorio alla quale si accede tramite due rampe di scale posizionate ai lati dell’altare.
La cripta ha copertura piana sostenuta da semplici pilastri quadrangolari.
La facciata è a capanna, preceduta da un porticato basso con aperture alternate a tutto sesto e architravate.
Nella parte centrale campeggia una monumentale vetrata, fiancheggiata da un’alta bordatura in laterizio che serve come basamento a monofore a tutto sesto raggruppate a gruppi di tre.
Il profilo delle falde del tetto è sottolineato, e sembra sostenuto, da mensole sporgenti disposte in verticale, un motivo che modernizza le tradizionali frange ad archetti pensili tipiche dell’architettura romanica.
Sul lato ovest si trova la torre campanaria, caratterizzata dalla bicromia derivante dall’accostamento di intonaco bianco e rivestimento in laterizi.
I piani sono scanditi da monofore archivoltate, la cui ampiezza aumenta procedendo verso l’alto.
Sopra la cella campanaria, si trova una terminazione cuspidata.
XIII – La prima notizia di una chiesa dedicata a San Mauro nel territorio di Buscate è contenuta nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani. Si conosce la pianta della chiesa nella prima metà del XVI secolo grazie a un disegno conservato nell’archivio della Curia (Sezione X, Dairago, Volume V). Si trattava di una chiesa a due navate o a navata unica (non sono ben identificabili sostegni intermedi) e biabsidata.
La chiesa venne demolita intorno al 1780 e sostituita da un nuovo edifico, a sua volta demolito nel 1954.
1954 – Dopo la demolizione della chiesa moderna, venne costruito l’attuale edificio religioso che presenta uno stile razionalista con influssi neoromanici.