La chiesa di San Martino in Greco, correttamente orientata, presenta una facciata di stile neoclassico a doppio ordine. Il corpo centrale più alto terminante in un frontone triangolare è raccordato con i corpi laterali più bassi da volute.
Nella fascia basamentale tre portali architravati danno accesso, tramite bussole lignee, alla navata.
Sopra i portali laterali in nicchie emicicliche sono contenute statue di santi nel primo ordine e angeli in quello superiore. Sopra al portale principale all’interno di due lesene scanalate è presente una decorazione pittorica rappresentante san Martino a cavallo.
Sul fianco meridionale, in prossimità della zona absidale si erge il campanile con paraste e marcapiani in aggetto che terminano in una cella campanaria in ghisa, chiusa da una cupoletta metallica.
Internamente la chiesa, sebbene ad unica navata con tre cappelle laterali per lato, sembra a tre navate per le ampie arcate di collegamento tra le varie cappelle.
Le superfici sono intonacate e decorate con gusto neoclassico. La zona basamentale è rivestita in lastre di rosso di Verona come i gradini del presbiterio; la pavimentazione interna è in lastre lapidee.
XIII – Secondo documenti antichi si può ipotizzare che S. Martino fosse parrocchia fin dal XIII secolo, ma la prima memoria di parroci stanziati a Greco è del 1450.
XVI – Nel XVI secolo la struttura dell’edificio doveva essere a semplice impianto basilicale con due unici corpi addossati sul fianco sinistro: il Battistero e il Campanile.
XVII – A seguito del crollo della copertura, la chiesa venne riedificata a navata unica con quattro cappelle laterali. Probabilmente in epoca coeva venne edificato il campanile, collegato alla chiesa da corpi di fabbrica successivi.
1895 – Sopraelevazione del campanile con l’installazione di nuove otto campane inserite in una struttura in ghisa che funge da cella campanaria.
1920 – Il pittore Virginio Campi viene incaricato della decorazione interna delle pareti, della volta e dell’abside dall’allora parroco don Carlo Elli. In quell’occasione viene rifatta anche la pavimentazione interna sostituendo il cotto con delle piastrelle.
1974 – Adeguamento liturgico del presbiterio ad opera della ditta bergamasca Carlo Comana.
2008 – Restauro delle facciate esterne e del campanile.
2013 – Restauro delle superfici interne, realizzazione cantoria, realizzazione nuova bussola ingresso a cura degli architetti Ferdinando Brambilla e Michele Mastrapasqua.