Chiesa di San Martino (Gandellino)

Diocesi di Bergamo - chiesa parrocchiale - Lombardia

Gandellino - via Costa Magra - BG - 24020

0346/43030

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

XIX – l’idea di una nuova chiesa nacque sul finire del XIX secolo, quando l’antica chiesa seicentesca era ormai cadente.
1920 – il 5 maggio 1920 venne benedetta la prima pietra in occasione della Visita Pastorale del vescovo mons. Luigi Maria Marelli
1935 – nel 1935 le mura perimetrali della chiesa e la torre campanaria non erano ancora complete; misuravano un’altezza media di otto metri dal suolo.
1944 – nel 1944-45 sorsero due campate della navata, il presbiterio, l’abside con deambulatorio ad archi e sovrastanti loggette.
1950 – nel 1950 si gettarono le architravi e le terzere in cemento, comparse la copertura con Ardesia di Carona e venne preparata la pietra per la facciata.
1951 – rivestimento dell’esterno della chiesa con pietra “Serizzo”
1954 – il 16 luglio 1954 il vescovo di Crema Placido Maria Cambiaghi benedisse la nuova chiesa.
1974 – la torre campanaria venne completata in un secondo momento; inizialmente i lavori vennero interrotti per mancanza di liquidità.
1975 – nel 1975 in concomitanza con la chiusura del Seminario di Clusone, l’allora parroco di Gandellino, Don Elio Artifoli si trovava nella necessità di adeguare il presbiterio alle direttive comunitarie. Si scelse così, qualche anno dopo,di trasferire l’altare/ciborio dei Paleni, collocato nella cappella del seminario, nella chiesa di San Martino.
1985 – i lavori interessarono: la realizzazione della nuova sede dell’Eucarestia e Sede del Celebrante, la messa in opera dei due amboni provenienti dall’ex Seminario di Clusone e la rettifica della scala d’accesso al presbiterio.
1987 – ritinteggiatura interna della chiesa
1997 – imbiancatura generale dell’edificio