La chiesa di San Martino a Ferno, presenta un impianto ad aula unica con volta a botte e pareti laterali scandite da paraste con capitelli. Le superfici interne della Chiesa sono prive di decorazioni pittoriche. La parete di fondo del presbiterio è occupata, nella parte centrale, da una grande tela del 1945 entro una falsa architettura raffigurante San Martino che taglia il proprio mantello per il povero. Al centro del presbiterio si trova un altare in legno su predella con bassorilievo raffigurante la cena di Emmaus. Sotto il dipinto di San Martino è collocato un tabernacolo in bronzo. Dietro la parete di fondo del presbiterio, accessibile da due porte alla sua base, si trova un ampio coro poligonale con uno stallo in legno collocato in una nicchia nella parete di fondo recante il motto Borromaico HUMILITAS.
La facciata della chiesa si presenta scandita in due ordini. Quello inferiore, al centro, ospita il portale con un profilo superiore curvilineo e protetto da un timpano curvo retto da una coppia di colonne. Quello superiore è occupato, al centro, da una finestra affiancata da due nicchie vuote. La facciata termina, superiormente con un timpano curvo con due pennacchi laterali e croce in ferro sommitale. Il fianco nord è addossato ad altri edifici mentre il meridionale è intonacato e vi si interseca il campanile.
1290 – L’esistenza di una chiesa dedicata a San Martino in Territorio di Ferno è attestata alla fine del XIII da Goffredo da Bussero.
1731 – Le visite pastorali attestano che la chiesa è stata sottoposta a restauri nel 1731 dopo che aveva già subito mutamenti nel corso della sua storia.
1900 – Nei primi anni del 900 la chiesa viene sottoposta a lavori che comprendono la costruzione di una grotta di Lourdes sul presbiterio che sarà poi smantellata nel 1945.
1945 – Nel 1945 la chiesa viene restaurata con lo smantellamento della grotta di Lourdes e la realizzazione della pala d’altare raffigurante San Martino che divide il mantello.
1980 – L’edificio viene sottoposto a restauro nel 1980.