la chiesa, circondata da un ampio prato, è preceduta da un portico sostenuto da quattro esili colonne in pietra poggianti su un parapetto in muratura spezzato al centro. La facciata vera e propria ospita il portale in pietra sagomata affiancato da due finestre, una per parte, con contorno in arenaria e complete di inferriate. In alto e centrale è posta una finestra curva. Il tetto con struttura in legno a due spioventi conclude l’edificio. Internamente si presenta ad unica navata con pianta rettangolare, suddivisa in due campate da un arco a tutto sesto poggiante su pilastri. Nella prima campata è posto a sinistra un confessionale sormontato, mentre a destra è posta una tela raffigurante la Madonna con bambino. Nella seconda campata le pareti si presentano lisce e intonacate ed ospitano due finestre, una per parte. Ai lati dell’arco trionfale sono posti due altari: quello di sinistra è dedicato al Battesimo di Gesù, mentre quello di destra è dedicato alla S. Famiglia. Il presbiterio, rialzato di due gradini, presenta pianta rettangolare ed è coperto da volta a botte. Il coro è a pianta rettangolare ed è coperto da volta a botte. Un ingresso posto a destra del coro conduce alla sagrestia
1492 – anticamente doveva essere una semplice cappella, come vediamo ricordata negli “atti di confine”
1619 – l’edificio venne ampliato per la munificenza di Pietro Consoli di Rosciano
1666 – nel Sommario delle chiese della diocesi di Bergamo dal cancelliere Marenzi, viene menzionata la chiesa alla Maresana con il titolo di Beata Vergine Maria
1780 – in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, avvenuta il 28 settembre, viene censito l’oratorio della Beata Vergine della Maresana