Chiesa di San Mamete (Milano)

Diocesi di Milano - chiesa sussidiaria - Lombardia

Milano - Via Chiasserini 2 - MI - 20100

02/3570815

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

XIII – Le prime testimonianze relative alla chiesa di San Mamete risalgono al XIII secolo.
1582 – San Carlo Borromeo, nella sua visita pastorale ad Affori, fa cenno all’oratorio di San Mamete e all’eremita preposto alla custodia.
1685 – Intervento di restauro per volere del parroco don Francesco Maria Ferrario, curato di Affori. In quell’occasione fu costruito l’altare maggiore e la balaustra. Probabilmente in quell’occasionefurono sopralzate le murature della chiesa e fu rifatta la copertura.
1706 – Il parroco Gian Battista Motta compie un altro restauro (balaustra, pavimentazione, capriate soffitto) e testimonia tale opera con una incisione nella pietra basale davanti all’altare.
1938 – Restauri a cura del parroco Luigi Tognola. Viene eseguita una analisi stratigrafica degli elevati per studiare l’evoluzione storica del manufatto e commissiona al pittore Cocquio la realizzazione della pala ad olio dell’altare in cui viene raffigurato il giovane martire San Mamete.
1985 – Ultimi interventi di restauro a cura dell’arch. Giorgio Cappellini della copertura, della zona absidale con la contestuale stuccatura di alcune fessurazioni.
2000 – Nasce la compagnia di San Mamete come organizzazione culturale per promuovere attività di valorizzazione e fundraising per la chiesa.