La chiesa ad impianto rettangolare è orientata a nord. La facciata rettangolare è caratterizzata da un portale lapideo centrale con due aperture laterali e superiormente da tre aperture finestrate rettangolari. Delimitano la facciata, distinguendola dalla cortina edilizia, due paraste movimentate con leggeri rientri orizzontali. Internamente la chiesa è ad unica navata, con soffitti piani. Ad un primo spazio ribassato nella zona di ingresso segue uno a tutta altezza finestrato da monofore su ambo i lati e che si conclude nel catino absidale rialzato di qualche gradino rispetto all’aula. Nel plafone dell’aula è presente una decorazione raffigurante Gesù tra i fanciulli.
1903 – Originariamente l’oratorio di San Giuseppe, fondato dal prevosto Mazzoleni alla fine degli anni settanta dell’Ottocento, sorgeva in prossimità dell’attuale via Benedetto Marcello su progetto dell’ing. Giulio Valerio. L’attuale chiesa fu costruita ad inizio novecento su progetto dell’ing. Antonio Casati. Nello stesso anno venne inaugurata il 17 maggio dal cardinale Andrea Carlo Ferrari.
1910 – Furono realizzati lavori di ampliamento della chiesa di San Giuseppe (originariamente pensata per i soli ragazzi) tramite l’aggiunta a nord di una piccola abside e a sud rendendo accessibile la chiesa direttamente da strada.
1923 – Seguirono lavori di arredo e abbellimento interni: nel 1923 venne consacrato l’altare maggiore da mons. Alessandro Macchi; l’anno successivo vennero benedette tre piccole campane collocate sotto una tettoia di poco sporgente dall’edificio della chiesa. Nel 1928, in occasione del cinquantenario, vennero montate le vetrate colorate opera di Alfredo De Gasperi. Nel 1932 venne installato un nuovo organo dalla Ditta don Angelo Barbieri.
1939 – Per iniziativa di don Edoardo Panceri, venne rifatta la pavimentazione e il pittore Natale Penati affrescò il plafone del soffitto con la scena evangelica di Gesù tra i fanciulli.
1952 – Venne eseguita la doratura del catino absidale intorno al quadro di San Giuseppe. Sette anni più tardi fu sostituito l’organo a canne con uno elettrico e fu realizzato l’impianto di riscaldamento.
1974 – Sostituzione delle statue in gesso di S. Antonio di Padova e di Santa Rita, collocate in controfacciata con le due attuali in legno. Nel 1979 vennero intrapresi lavori di restauro degli interni.
1987 – Nulla osta ai lavori di manutenzione straordinaria.
2003 – In occasione del centenario della chiesa, il cardinale Dionigi Tettamanzi benedisse l’oratorio di San Giuseppe il 12 ottobre.
2009 – Lavori di urgenza di consolidamento dell’atrio di accesso all’oratorio e alla chiesa per il crollo strutturale di una porzione a cura dell’arch. Campanile.
2016 – Rifacimento del manto di copertura a cura dell’arch. Campanile.