l’edificio, ubicato nella piccola frazione di Canova, è preceduto da un sagrato con pavimentazione in ciottoli. Il fronte principale si presenta liscio ed intonacato, esso è delimitato alle estremità da due lesene che giungono a sorreggere gli spioventi del tetto a capanna, posti a coronamento dell’edificio. In centro alla facciata principale è ubicato un portale, affiancato da due finestre rettangolari complete di inferriate, con contorni in arenaria. Nella porzione superiore del fronte è collocata una finestra rettangolare leggermente strombata. Internamente la chiesa presenta un’unica navata a pianta rettangolare coperta da volta a tutto sesto poggiante su un cornicione che corre lungo tutto il perimetro dell’edificio. La navata è illuminata da due finestre poste sopra il cornicione d’imposta della volta. Le pareti interne si presentano lisce ed intonacate, esse ospitano due nicchie contenenti rispettivamente le statue di S. Giuseppe e della Madonna. Il presbiterio, a pianta rettangolare coperto da volta a botte, è sopraelevato di un gradino. Il coro è absidato e coperto da catino. Un ingresso posto a sinistra del presbiterio conduce alla sagrestia.
1712 – le prime notizie relative all’edificio risalgono alla richiesta effettuata da parte di Giacomo Gualandris al vescovo di Bergamo, di erigere una piccola chiesa. La richiesta di costruzione venne giustificata dalla “necessità di garantire un oratorio comodo per comunicare gli infermi e per consentire ai sani di ascoltare la S. Messa”. ll 20 settembre venne concessa la possibilità di procedere alla realizzazione dell’opera e di dedicare l’oratorio pubblico all’invocazione di S. Giuseppe
1714 – negli atti della visita pastorale compiuta dal cardinale Priuli, vescovo di Bergamo, non si fa alcun riferimento alla chiesa di S. Giuseppe, probabilmente essa non era ancora stata conclusa
1779 – negli atti della visita del vescovo Dolfin, e successivamente anche negli atti della visita effettuata dal card. Speranza, si descrive l’oratorio così come si è conservato
1983 – viene effettuato un intervento di sistemazione del manto di copertura in tegole
2012 – vengono eseguiti interventi atti a ripristinare le malte ammalorate, eseguita unanuova tinteggiatura e ritocchi interni ed esterni