orientata secondo il criterio liturgico tradizionale, la chiesa di San Giovanni presenta la sua facciata rivolta verso ovest, preceduta da un portichetto aperto con tre archi a tutto sesto in muratura verso ovest, e con un solo arco lateralmente; tutti sono appoggiati su colonne in pietra lavorata basati su un parapetto continuo in muratura di pietra, aperto solo in corrispondenza dell’arcata centrale. Il portico è coperto con struttura di tetto a tre falde con legname in vista. La parete della facciata sotto il portico presenta un’apertura di porta con contorno in pietra ad arco a tutto sesto con rozze basi fiancheggiate da due finestre sempre in contorno di vivo con inferriate di sicurezza. Sotto il portico, la parte alta di quest’ultima parete è decorata da affreschi suddivisi da due vasi di fiori in tre settori: al centro la Pietà con i simboli della Passione, a destra S. Giovanni Battista, ed a sinistra la Madonna con il Bambino in trono. Il bambino porta un nastro con la scritta: “E gremio matris Mariae sapientia PAR…”. internamente la chiesa è pavimentata in cotto ed ha soffitto coperto da assito applicato sui travetti stessi a modo di perlinatura. Il presbiterio è chiuso da una cancellata in ferro battuto del XVI secolo, posta in corrispondenza dell’arco trionfale e di un gradino di sopralzo. Il presbiterio ha pianta regolare, è illuminato da due finestre rivolte verso est ed è coperto da volta in opera su otto costoloni. Addossato alla parete di fondo vi è l’altare in legno scolpito e dorato con ancona di legno scolpito decorata da due semicolonne scanalate, contenente la tela raffigurante San Giovanni. Sul lato destro del presbiterio un’apertura di porta mette alla sagrestia. Nell’aula, sulla parete sinistra, un’apertura do porta raso muro immette nella cella del campanile in pietra scolpita.
XV – la tradizione vuole che prima del XV secolo la chiesa parrocchiale di Gorno si trovasse nella contrada San Giovanni, anticamente chiamata Pozzo (Puteo in latino). L’ipotesi tramandatoci dalla tradizione è quantomeno verosimile se si tiene presente che la prima parrocchiale ubicata a Villassio venne eretta nel 1478 e che almeno sino all’ultimo quarto del XVI secolo non esistevano a Gorno altre chiese oltre a queste come si evince dagli atti della visita fatta a Gorno dal delegato di S. Carlo Borromeo il 5 ottobre 1575, nei quali si accenna esclusivamente alla parrocchiale ed all’ “Oratorium S. Johanni dicatum, loci de Puteo”. Ma di questa chiesa si parla anche in un testamento redatto il 23 gennaio 1510 dove si legge ”lascio alla chiesa di S.Gio Battista del Pozzo denari 10 imperiali, in suffragio alla sua anima”.
1575 – il 5 ottobre 1575 il vescovo Carlo Borromeo visita la parrocchia
1608 – nel 1608 il campanile, della cui esistenza v’è certezza sin dal 1575, venne completamente ricostruito.
1618 – nel 1618 la chiesa vide un intervento di restauro
1965 – nel 1965 venne rifatta la copertura
1988 – nel 1988 i parenti del defunto mons. Antonio Guerinoni (originario della contrada), in occasione del centenario della sua nascita, avvenuta il 30 ottobre 1888, fecero sistemare a proprie spese la chiesetta riportandola alla bellezza delle origini.