La facciata intonacata a coronamento orizzontale si affaccia su una piccola piazza pavimentata in pavé che funge da sagrato. Al centro del fronte si apre il portale in pietra arenaria con architrave e timpano spezzato sorretto da piccole colonne poco sporgenti. Più in alto, spostate verso i lati, vi sono due nicchie, una per parte, contenenti le statue dei Santi Pietro e Paolo. Nella porzione superiore della facciata, in corrispondenza dell’ingresso principale, vi è un’ampia finestra trilobata con architravi modanate. Conclude la facciata un cornicione rinforzato da mensole e riccamente modanato su cui si trova al centro la statua di San Giovanni Battista e due angeli ai lati del cornicione. Internamente la chiesa si presenta ad unica navata ripartita in quattro campate da lesene poco sporgenti. Le lesene, complete di basamento e capitello corinzio, sorreggono una trabeazione sormontato da cornicione sul quale s’imposta la volta a botte. Le prime due campate e l’ultima ospitano ai lati cappelle poco profonde dotate di altare; a sinistra partendo dalla controfacciata vi è l’altare della Pentecoste o del Battistero, l’altare di San Giuseppe o della Buona Morte e l’altare del Suffragio o dei Morti. A destra vi sono l’altare di San Sebastiano, l’altare della Madonna del Rosario e l’altare dell’Immacolata. La terza campata non presenta sfondati laterali, ma murare verticali sulle quali si trovano: a sinistra il pulpito e a destra l’organo con sotto l’ingresso laterale. Dietro il pulpito si trova il basamento della torre campanaria. In corrispondenza dell’arco trionfale di poco ristretto rispetto alla navata, si trovano quattro gradini che conducono al presbiterio a pianta rettangolare coperto da volto a botte.
XII – L’edificio attuale sorge sulle rovine di due preesistenti chiese. La primitiva del XII secolo, di modeste dimensioni, fu abbattuta nella seconda metà del quattrocento perché pericolante e non più soddisfacente al fabbisogno, e al suo posto fu edificata una nuova chiesa più grande, in stile gotico lombardo, consacrata nel 1471 e affrescata nel 1484.
1460 – Il 10 giugno 1460 il vescovo di Bergamo, a seguito di una vertenza con la chiesa di Gandino, la elevò al titolo di Arcipresbiterale.
1547 – Nel 1547 venne realizzata la torre campanaria a fianco della chiesa tardo Quattrocentesca a spese delle confraternite di Casnigo.
1617 – Il 3 novembre 1617 iniziò la costruzione dell’attuale chiesa.
1618 – L’attuale presbiterio fu costruito tra il 1618 ed il 1626. Nel 1625 venne realizzato l’altare maggiore in marmo nero di Gazzaniga.
1630 – Il 18 luglio 1630 Giovanni Pietro fu Lorenzo Guidi lasciava, con suo testamento, lire 30 alla Fabbriceria della chiesa di Casnigo per la realizzazione di una nuova tribuna d’altare per la chiesa. Altri lasciti significativi alla realizzazione della tribuna d’altare giunto fino ad oggi furono disposti da Bertulino Petrograssi da Serio e Gian Battista di Andrea fu Paolo Bonandrini.
1634 – Nel febbraio del 1634 la Fabbriceria nominò il maestro Antonio Montanino di Brescia per la realizzazione della tribuna d’altare, il quale venne installato all’interno della chiesa nel 1635.
1640 – Nel 1640 le strutture murarie dell’erigenda chiesa erano concluse.
1658 – Nel 1658 la tribuna d’altare venne dipinta e dorata.
1659 – Nel 1659 la cassa dell’organo, già presente, venne dipinta e dorata.
1686 – Nel 1686 vene realizzato l’altare del Suffragio o dei Morti, primo altare laterale realizzato, posizionato a sinistra nella quarta campata
1693 – La facciata a coronamento orizzontale fu realizzata tra il 1693 e il 1704. Per la sua realizzazione fu demolita l’antica Casa della Misericordia, una costruzione del Trecento
1694 – Tra il 1694 ed il 1696 venne realizzata la sagrestia, dietro il presbiterio.
1697 – tra il 1697 ed il 1706 venne realizzato il coro in noce scolpito con specchiature in radica.
1700 – Agli inizi del XVIII secolo venne realizzato, in sostituzione dell’originario, l’altare della Madonna del Rosario, a destra della seconda campata.
1706 – Nel 1706 venne realizzato l’altare dedicato a San Giuseppe, posizionato nella seconda campata a sinistra.
1714 – Nel 1714 viene pavimentata la sagrestia.
1714 – Tra il 1714 ed il 1773 venne affrescata la volta del presbiterio e della navata della chiesa , lavori eseguiti da Enrico Albrici.
1797 – Nel 1797 venne realizzato l’altare di San Sebastiano, a destra della prima campata.
1824 – Nel 1824 venne installato un concerto di otto campane fuse in loco dalla ditta Crespi di Crema.
1835 – Nel 1835 il primo organo venne sostituito con uno nuovo della ditta Bossi.
1861 – Nel 1861 fu dichiarata Arcipresbiterale Plebana e fu concesso all’arciprete locale il privilegio di indossare la cappa magna.
1874 – Nel 1874-75 il più recente organo venne a sua volta sostituito con un organo della ditta Pansera.
1889 – Nel 1889 fu realizzata la bussola in noce della porta maggiore della chiesa.
1950 – Nel 1950 vennero sostituite le otto campane con un concerto di altrettante campane in DO maggiore, realizzate dalla ditta Ottolina di Bergamo.
1989 – Nel 1989 viene sostituita, nella parte centrale del cornicione, la statua in arenaria del SS. Redentore con quella di San Giovanni Battista in granito.
2008 – Nel 2008 vennero eseguiti lavori di restauro sulla tribuna d’altare, in precarie condizioni di conservazione, a causa degli attacchi degli insetti silogafi che ne avevano indebolito le strutture.