orientata secondo il criterio tradizionale, è posta tra la strada per Orio e la roggia Morla, in prossimità del ponte sulla roggia stessa: La precede un discreto spazio di sagrato, recintato con muretti coperti di pietra e pavimentato in selciato. La facciata della chiesa è a due ordini: l’ordine inferiore è più ampio: sei lesene in malta lo suddividono in cinque scomparti di ampiezza diversa; sopra i capitelli delle lesene corre la trabeazione che si completa nel cornicione che separa l’ordine inferiore da quello superiore, il quale continua solo sopra i tre settori centrali, pure divisi da quattro lesene di malta in tre settori. Le quattro lesene dell’ordine superiore sono anch’esse dotate di capitelli e reggono la trabeazione ed un secondo cornicione, sul quale si imposta il timpano ad arco che conclude la facciata. Il settore centrale dell’ordine inferiore presenta apertura d’ingresso principale in contorno di pietra di Zandobbio. Sopra detto ingresso entro nicchia si trova la statua in cemento di S. Giovanni Battista. L’ordine superiore presenta nel settore centrale una finestra con contorno sagomato, che da luce alla navata. La chiesa presenta sui fianchi due ingressi laterali; quello di nord con accesso diretto dalla strada mentre quello posto a sud con accesso da balconata costruita a sbalzo sopra la roggia. L’ interno è a pianta rettangolare a tre navate. La navata centrale comunica con le due navate minori mediante tre aperture ad arco per parte. Lesene in stucco lucido con capitelli corinzi, reggono il cornicione. Sopra quest’ ultimo si imposta la volta di copertura della navata centrale, dotata di tre finestre per parte complete di relativa strombatura di raccordo alla volta. Le navate laterali, più basse di quella centrale, sono coperte da volte a vela in ciascuna campata. La navata principale termina verso il presbiterio con un raccordo curvo con due aperture comunicanti con il campanile e con un passaggio che conduce alla sagrestia. Sulla parete di fondo della navata laterale di sinistra è collocato l’altare dedicato alla Madonna, mentre nella navata di destra è collocato quello dedicato a S, Giuseppe. Il presbiterio è a pianta rettangolare, e sopraelevato di due gradini, è coperto da volta a botte e si completa nel coro a pianta semicircolare, raccordata alla volta del presbiterio con catino
XV – all’estremità meridionale del territorio della parrocchia di s. Alessandro in Colonna, in aperta campagna, era sorto attorno al XV secolo un oratorio dedicato a S. Giovanni Battista. Il suo interno era ripartito da due archi trasversali e aveva una finestra tonda in facciata
1627 – sulle rovine dell’antico oratorio sorse la nuova chiesa
1881 – venne ampliata e ornata di stucchi e dorature
1917 – la chiesa fu promossa parrocchiale dal vescovo Luigi Maria Marelli con decreto del 3 gennaio
1966 – la chiesa esternamente fu sottoposta ad un intervento di restauro e l’anno seguente i fratelli Terragni ripresero all’interno le dorature eseguite nel 1882, le nuove vetrate e la ristrutturazione del presbiterio
1967 – il 9 settembre, celebrandosi il cinquantesimo anniversario della fondazione della parrocchia, l’arcivescovo Clemente Gaddi consacrò il nuovo altare comunitario dedicandolo a S. Giovanni Battista e sigillandovi le reliquie dei Santi Alessandro e Pio
2001 – viene eseguito il restauro interno della chiesa, inoltre viene messo a norma l’impianto elettrico elettrico e rifatta parzialmente la copertura