La chiesa parrochiale, orientata a est, presenta una facciata settecentesca molto lineare e semplice, ricondotta al suo stato iniziale proprio nel 1976, quando durante i lavori di restauro venne pulita da tutte le sovrastrutture che all’inizio del XX secolo vi erano state applicate. Venne poi dipinta a fresco.
La parete a sud, appartenente al nucleo originario, fu scrostata dell’intonaco che ormai era fatiscente e venne lasciata in pietra a vista per valorizzare la pietra verrucano locale.
La facciata è suddivisa da quattro lesene che hanno basamento in finta pietra di Sarnico e sopra di esse corre regolare trabeazione.
Nello scomparto centrale è collocato il cinquecentesco portale in pietra di Sarnico con monogramma IHS che fu già della vecchia parrocchiale demolita da una valanga.
Sopra il portale nel 1979 venne collocato il mosaico del Buon Pastore che ben si innesta nella facciata e la impreziosisce.
Attraverso il portale si passa al vano chiesa, il quale si presenta ad unica navata di altezza molto limitata con volta a botte, sorretta da pilastri con lesene che hanno basamento rivestito in marmo grigio nuvolato di Ardesio, sopra cui corre il cornicione.
La pianta comprende quattro campate che prendono luce da altrettante finestre a lunotti collocate sopra il cornicione e collegate alla volta mediante relativa strombatura.
Dall’arco trionfale, mediante tre gradini si sale al presbiterio che presenta pianta rettangolare coperta da volta a botte con lucernari.
1575 – il 2 ottobre 1575 San Carlo Borromeo visitò l’oratorio di San Giovanni Battista in località Bani, allora sotto la parrocchia di Ardesio. Nel XVII secolo una valanga distrusse l’edificio e se ne costruì un’altro in zona diversa.
1689 – costruzione del nuovo edificio
1693 – nel 1693 venne innalzato il campanile da alcuni maestri luganesi
1711 – la chiesa di San Giovanni Battista si rese autonoma dalla chiesa di San Giorgio in Ardesio il 2 giugno 1711 con decreto del cardinale Priuli vescovo di Bergamo
1824 – realizzazione dell’organo da parte della ditta Perolini
1857 – lavori di restauro dell’organo affidati alla ditta costruttrice
1861 – decorazione interna della chiesa
1863 – decorazione interna della chiesa
1886 – nel 1886 i Serassi si occuparono dei lavori di restauro sull’organo
1892 – decorazione interna della chiesa
1893 – nel 1893 venne ricostruita la torre campanaria
1914 – il 4 luglio 1914 la chiesa venne consacrata con l’antico titolo di San Giovanni Battista dal vescovo Giacomo Maria Radini Tedeschi
1930 – nel 1930 vennero realizzate le tempere sulla volta
1931 – nel 1931 la ditta Cavadini rifondeva un nuovo concerto di otto campane in “Mi b.” le cinque campane fuse dalla stessa ditta e consacrate nel 1893 dal vescovo ausiliare di Verona mons. Basilidi
1934 – nel 1934 venne realizzato l’altare maggiore su disegno dell’ing Galizzi
1935 – nel 1935 venne realizzato il fonte battesimale in marmo con tempietto in legno
1947 – lavori di restauro sull’organo
1962 – lavori di restauro sull’organo
1976 – nel 1976 venne realizzata la cuspide in rame del campanile
1976 – restauro esterno della chiesa
1979 – nel 1979 venne realizzato il mosaico in facciata
1983 – nel 1983 vennero collocati nuovi banchi per i fedeli
1985 – lavori di adeguamento al presbiterio secondo le direttive del Concilio Vaticano II
1992 – rifacimento della pavimentazione dell’aula dei fedeli e dell’impianto di riscaldamento
2000 – restauro degli stucchi decorativi e delle parti ligne dell’organo