Chiesa di San Giovanni Battista (Almè)

La chiesa di San Giovanni Battista, parrocchiale fino al 1956, presenta una facciata rivolta a ovest ad un unico ordine. E’ caratterizzata da 4 lesene sormontate da capitelli ionici che dividono la facciata in tre settori. Sopra i capitelli corre una trabeazione con relativo fregio. La facciata è chiusa da un timpano curvo. Nel settore centrale, più ampio rispetto ai due laterali, si apre il portale d’ingresso, incorniciato da un portale in arenaria con un timpano triangolare. I battenti, in rovere, provenienti da un’altra chiesa, sono stati recuperati e adattati a questa durante i lavori di recupero del 2011, a sostituzione della chiusura in ferro degli anni cinquanta. Sopra l’ingresso si trova una finestra rettangolare, con una piccola centina nella parte superiore, circondata da una cornice modanata.
Nei due settori laterali si aprono due nicchie sormontate da una modanatura di gusto barocco con le statue dei SS. Fermo e Rustico in materiale cementizio. Al di sotto delle nicchie trovano posto due ovali in stucco, ripristinati durante l’ultimo intervento di restauro nel 2011 dopo averne trovato delle tracce tramite delle stratigrafie. Sempre durante questi lavori sono state trovate e riproposte le tinte originale settecentesche: rosa polvere,terra di Siena, terra verde.
Sul lato sinistro della facciata e staccata da questa si trova la torre campanaria, novecentesca. La cella campanaria presenta quattro sporgenze a balcone con balaustra. Ospita un concerto di 8 campane in La2 fuse da Capanni nel 1965.
L’interno è a croce latina,a navata unica, con cappelle laterali su ambo i lati della navata ed una cupola posta all’incrocio della navata con i transetti.
Internamente la chiesa ha una copertura con volta a botte. L’abside, semicircolare, è diviso in tre sezioni da due lesene sormontate da capitelli compositi. Gli stucchi sono opera di Diamante Spinelli, l’affresco centrale della cupola è opera di Giuseppe Riva con l’aggiunta di alcuni elementi decorativi di Enrico Lorenzi. Luigi Galizzi affresca i quattro evangelisti sui pennacchi e le quattro virtù sui piloni della cupola, quattro tablò sulla vita di San Giovanni Battista sulla volta della navata e una medaglia sopra il presbiterio con l’Incoronazione della Vergine.