La chiesa di San Giorgio appare immediatamente imponente e maestosa; caratterizzata da uno stile gotico lombardo esalto dalla solidità e dalla semplicità delle linee. La facciata è scandita verticalmente da spesse lesene che dividono la superficie in tre brani corrispondenti alla navata centrale e alle due laterali. Una fascia centrale distingue orizzontalmente i due ordini della facciata. L’inferiore è caratterizzato da un protiro sostenuto da esili colonne in marmo bianco di Zandobbio, che incornicia una porta cinquecentesca a sesto acuto, mentre il secondo ordine si apre al di sopra del portale ed è identificato da un mosaico veneziano; la grande raffigurazione rappresenta due angeli indicanti l’iscrizione che percorre la circonferenza esterna del rosone, che cita: “ECCE TABERNACULUM DEI CUM HOMINIBUS. ET HABITABIT CUM EIS”: “Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini. Ed Egli verrà ad abitare con loro”. Rifiniscono la fronte, con il rosone centrale, due monofore disegnate nella struttura; sopra le piccole aperture due formelle in ceramica rappresentano la Vergine e l’angelo annunciante. Sul fastigio una serie di pinnacoli a edicola, in marmo bianco, sviluppano in altezza la facciata alle spalle della quale svetta la torre campanaria. Internamente l’edificio risulta suddiviso in tre navate, a loro volta scandite in cinque campate. La navata centrale, notevolmente più elevata rispetto alle due laterali, appare scarsamente illuminata data l’assenza di finestre in piena luce. Dal punto di vista architettonico lo stile dell’interno si fonde in modo omogeneo con la struttura esterna: il riassetto dell’edificio ha contemplato la ripresa di pilastri in muratura a forma di colonna, con fusto cilindrico rifinito da capitelli in stucco, che ricordano le abbazie medioevali, e l’uso di volte a crociera a sesto acuto.
1454 – le prime notizie documentate della chiesa si trovano in alcuni documenti datati 30 ottobre 1454 nel quale si parla del suo sagrato. Al tempo la chiesa presentava una sola navata.
1570 – nel 1570 venne aggiunta la navata verso nord.
1575 – il 12 ottobre 1575 San Carlo Borromeo visitò la chiesa e nei suoi verbali venne annotato che: la chiesa ha due navate, ha sei altari oltre il maggiore ed ha un piccolo campanile con due campane. Gli altari minori sono dedicati a S. Caterina, S. Bernardino, S. Maria, S. Defendente, S. Giuseppe ed al Santissimo.
1898 – nel 1898 venne realizzato il campanile, venne aggiunta la navata laterale di destra (verso sud) e fu realizzata la cupola del presbiterio, tutto su disegno dell’arch Muzio.
1907 – nel 1907 venne realizzato il mosaico presente nel secondo ordine della facciata eseguito su cartoni (forse di Ponziano Loverini)
1908 – nel 1908 venne realizzata la decorazione interna
1935 – ritinteggiatura dell’abside
1950 – nuovo coronamento del campanile
1954 – rifacimento della pavimentazione e delle decorazioni del presbiterio
1968 – restauro della facciata
1975 – sistemazione del sagrato con la formazione di pavimentazione in porfido
1982 – ricorritura della copertura e rifacimento degli intonaci
1995 – restauro generale della chiesa
2001 – nuovo portale d’ingresso