Posta all’incrocio di tre strade e contornata sui lati di monte, mezzodì e sera da sagrato lastricato in pietra arenaria, la chiesa parrocchiale presenta la facciata dotata di alta zoccolatura in marmo di Zandobbio su cui poggiano quattro lesene che dividono la facciata in tre zone. Dette lesene presentano scanalature su tutta l’altezza e terminano con capitelli sopra i quali si imposta una trabeazione con timpano triangolare. Nella zona centrale della facciata trova posto il portale in marmo di Zandobbio con superiore stemma episcopale. Sopra il portale un’ampia vetrata di forma semicircolare è limitata da cornicione in muratura.
Attraverso l’ampio portone in legno, seguito da bussola, si accede alla chiesa che so presenta con un’unica navata coperta da volto a botte suddivisa da lesene in quattro campate con quattro vani di cappella per parte. Il presbiterio più ristretto della navata è sopraelevato, rispetto a quest’ultima, di tre gradini, ed è coperto da cupoletta a pianta ellittica con relativi pennacchi; l’abside a pianta semicircolare presenta nela parte alta il solito catino.
Oltre che dalla vetrata semicircolare nella facciata la chiesa riceve luce anche da tre altre finestre per lato nella navata, poste sopra il cornicione e due nel catino dell’abside.
Ai lati dell’arco trionfale due aperture: quella di sinistra mette nella torre campanaria, l’altra apertura conduce in un vano di passaggio alla sagrestia.
1472 – in un documento del XV secolo viene riportata in un documento l’individuazione di un terreno atto alla fabbrica della prima chiesa
1535 – visita pastorale del Vescovo Pietro Lippomano
1933 – ritinteggiatura della chiesa
1950 – rifacimento delle vetrate
1960 – restauri delle decorazioni della chiesa
1961 – rifacimento della pavimentazione in marmo del presbiterio
1981 – ripresa generale della tinteggiatura estrerna
1991 – restauro statico del campanile
1996 – adeguamento alle normative vigenti dell’impianto elettrico
2010 – rifacimento manto di copertura