La parrocchiale di Gromo S. Giacomo é una chiesa la cui struttura principale risale al XIII secolo, la quale ha subito notevoli rifacimenti e sovrastrutture nei secoli seguenti sino ad arrivare all’aspetto odierno. Il suo orientamento é quello liturgico tradizionale con l’altare rivolto verso est. La facciata ad ovest, opposta al presbiterio, non presenta alcun ingresso, ma solo un portico coperto da volti incrociati, poggianti su colonne in pietra con capitelli quattrocenteschi. Gli ingressi alla chiesa, posta ad una quota più bassa rispetto al portico, sono quattro, due sul lato sinistro e due sul lato destro. Il portico, serviva per protezione dei fedeli e da collegamento con una cappella posta all’esterno della chiesa, un tempo adibita al culto ed ora ridotta a ripostiglio; inoltre copre anche uno dei due ingressi laterali di sinistra. Quest’ingresso, a cui si giunge scendendo una scala in pietra di 8 gradini, è costituito da un portale in contorno di vivo squadrato con finestra superiore semicircolare in vivo con inferriata. Sempre sul fianco sinistro, non protetto dal portico, si trova un secondo ingresso, dotato di portale dalle linee rinascimentali, realizzato in marmo di Ardesio. Ha gli stipiti a forma di pilastri dalla sezione quadrata con base e capitello, sopra i quali poggia una grossa architrave monolitica ben lavorata con al centro il monogramma di S. Bernardino. Sopra l’architrave è posta una finestra semicircolare con contorno sagomato, completa di inferriata e vetri. Attraverso la detta apertura di porta, dotata di serramento in legno a due ante, e otto gradini con balaustre laterali fisse, si passa al vano della chiesa che si presenta pavimentata in marmo grigio, e suddivisa in tre navate. La navata centrale, più alta, è coperta da tetto a due spioventi in legno con l’orditura sorretta da tre grandi archi a sesto acuto in muratura, mentre le due navate laterali sono più basse e coperte da volto incrociato, ricchi di stucchi seicenteschi. Le tre arcate suddividono lo spazio in quattro campate e poggiano su grosse colonne e pilastri in pietra di dimensioni diverse. sul lato sinistro invece la prima e la terza arcata si scaricano sui muri del campanile e della cappella del battistero, mentre la centrale poggia su rozzo e grosso pilastro ottagonale. Mentre la navata di destra è completa delle sue quattro campate, quella di sinistra è limitata alle due sole campate centrali, essendo le altre due occupate dalla struttura del campanile e dalla cappella del Battistero. La luce perviene alla chiesa dai muri delle navate laterali, quattro finestre a sinistra e tre a destra. Il presbiterio è sopraelevato di due gradini rispetto alla navata ed é a pianta rettangolare molto allungata, coperto da volta a botte. La parete di fondo è pianta e presenta in alto una grande finestra semicircolare con vetrata istoriata. Altra finestra, anch’essa istoriata, é posta sul lato destro del presbiterio. Le pareti e la volta del presbiterio, come pure l’arco trionfale, sono carichi di stucchi seicenteschi e di affreschi.
XII – la chiesa originaria venne edificata nel XII secolo, venne poi rimaneggiata più volte nel tempo sino ai giorni nostri
1575 – nel 1575 la chiesa venne visitata da San Carlo Borromeo durante le Sue visite pastorali. La chiesa presentava già tre navate.
1933 – nuova pavimentazione in marmo
1935 – restauro e rifacimento della decorazione interna della chiesa
1963 – il 25 luglio 1963 il vescovo di Bergamo mons. Giuseppe Piazzi consacrò l’edificio dedicandolo a San Giacomo Apostolo e a San Vincenzo Levita M. M.
1968 – lavori di adeguamento alle direttive del Concilio Vaticano II
1971 – lavori di rimozione del pulpito
1979 – lavori di restauro generale dell’esterno della chiesa
1987 – lavori di restauro agli stucchi e all’apparato decorativo del presbiterio
1988 – lavori di restauro alle navate laterali