posta nella frazione di Catramerio la chiesa, orientata con l’abside ad nord est e preceduta da l sagrato pavimentato in selciato presente il fronte principale suddiviso in tre settori da quattro lesene a tutta altezza che reggono il timpano triangolare che conclude architettonicamente l’edificio. Il settore centrale presenta il porta d’ingresso in contorno di cemento preceduto da due gradini. Superiormente è posta una finestra circolare. Internamente la chiesa si presenta a navata unica suddivisa da gruppi di lesene in re campate. La navata è coperta da volta a botte a tutto centro. Ogni campata presenta sopra il cornicione, una finestra per parte completa di raccordo alla volta. La prima campata ospita a sinistra il fonte battesimale, a destra è presente un confessionale. L a secondo campata con due ingressi: quello di sinistra conduce alla sagrestia mentre quello di destra funge da ingresso laterale. La terza campata ospita a sinistra la cappella dedicata all’Addolorata con altare in marmo ed ancona in legno dipinto; sul lato destro di questa cappella un’apertura immette nelle cella campanaria. A destra è presente la cappella dedicata a S. Gaetano confessore con altare in marmo ed ancona in legno dipinto. Un apertura a destra della suddetta cappella conduce alla casa parrocchiale. Il presbiterio,di poco più stretto della navata,è in rilievo di tre gradini in marmo di Botticino ed è coperto da tazza ellittica e si completa con il coro coperto da catino absidale
1800 – la piccola chiesa viene edificata nei primi anni dell’800 sui resti di una settecentesca cappella dedicata a san Gaetano, santo patrono di Catremerio
XIX – è stata oggetto di diversi ampliamenti, sino ad assumere l’attuale dimensione agli inizi del Novecento
1887 – viene benedetta e dedicata a S. Gaetano
1920 – con decreto del 14 settembre, a frazione di Catremerio venne dismembrata e separata dalla parrocchia di San Giovanni Battista di Brembilla, e la chiesa in essa compresa venne eretta in parrocchia autonoma, sotto il titolo di San Gaetano, con decreto del vescovo Luigi Maria Marelli
1951 – la chiesa è sottoposta ad un generale intervento di restauro
1956 – il campanile viene sopraelevato dal capomastro Agostino Brozzoni
1986 – in seguito al decreto del ministro dell’interno che risolveva di conferire la qualifica di ente ecclesiastico civilmente riconosciuto alle parrocchie della diocesi di Bergamo, alla parrocchia di Catremerio succedeva per l’intero patrimonio la parrocchia intitolata ai Santi Antonio abate e Gaetano confessore in località Sant’Antonio Abbandonato