La chiesa di San Francesco ha un’architettura semplice con una forma assimilabile alla capanna, caratterizzata dalla presenza di quattro pilastri per lato in cemento armato a vista e collegati da una trave inclinata, anch’essa in cemento armato, che ne definisce l’andamento della copertura. E’ un’architettura compatta, dalla semplicità formale e materica: in cui la struttura in cemento armato a vista è affiancata al paramento murario in mattoni.
L’edificio a pianta rettangolare si sviluppa con il lato corto lungo il percorso stradale, è privo di sagrato ma ha un ampio portico che ospita l’ingresso alla chiesa. La profondità del portico è caratterizzato da due volumi uno in aggetto e l’altro in sfondato che identificano l’accesso al luogo sacro. Tutta l’area del portico risulta rialzata rispetto al piano stradale di due gradini ed è recintata con un cancello.
Allo spazio sacro sono annessi i locali per la sagrestia e locali di servizio, al piano seminterrato sono ospitati locali per le attività parrocchiali. Un ampio muro, ad est e a nord, separa lo spazio religioso dalla strada e dai condomini che circondano la chiesa. Il muro altro non è che il recinto di un piccolo orto dotato di una fontana e di una voliera pensati come richiamo al “Cantico dei cantici”.
L’aula assembleare di forma rettangolare, orientata nord-sud, è caratterizzata da un’ampia parete vetrata posta ad est, ideata con la possibilità di essere decorata e che si affaccia sullo spazio aperto a giardino. La struttura architettonica interna è modulata dalla scansione dei pilastri e delle travi che caratterizzano gli elementi portanti dell’intero edificio e altro non sono che lo scheletro formale della copertura. La copertura a doppia falda asimmetrica ripropone la scansione modulare della struttura portante dell’edificio. Tutte le superfici sono tinteggiate di bianco, la parete di controfacciata è a mattoni a vista, in questa si inseriscono due piccoli moduli a pianta triangolare, uno in sfondato che conserva la statua della Madonna, e uno in aggetto da cui si accede alla chiesa.
Al centro della parete absidale, è collocato un mosaico in sassi e pietre naturali rappresentante il Crocifisso, opera di Pia De Carli.
L’altare in blocchi di pietra naturale, occupa tutta la larghezza del presbiterio, e ospita, su di una mensola posta a destra, il tabernacolo, mentre alla sinistra è conservata la riproduzione di una icona raffigurante il Cristo benedicente. Al centro dell’altare, è apposta una riproduzione del famoso quadro ritraente San Francesco d’Assisi, a cui è dedicato il luogo sacro.
1968 – La cappella di San Francesco venne eretta nella zona sud del comune di Bresso, fortemente interessata dallo sviluppo edilizio cooperativo, l’incremento edilizio richiese anche l’edificazione di servizi sociali tra cui un luogo di culto. Venne pertanto intrapresa l’iniziativa di costruire una chiesa sussidiaria a carico della comunità dei fedeli della Madonna della Misericordia, che era da poco stata edificata. Il progetto fu affidato all’architetto Ferruccio Cerutti, che già aveva lavorato ad altre chiese del territorio di Bresso. L’intera operazione economica fu sostenuta dai fedeli e dal Parroco.