La chiesa, progettata dall’ architetto Pietro Palumbo e consacrata nell’aprile 1940, è orientata a sud-ovest e si presenta ad impianto basilicale senza transetto, con la zona presbiteriale rialzata di qualche gradino.
I prospetti esterni sono in laterizio a vista, ad eccezione della zona sommitale intonacata con cornici in cotto.
La facciata principale a capanna presenta una sorta di endonartece caratterizzato da tre archeggiature a tutto sesto di cui la centrale di ordine gigante.
Alle archeggiature corrispondono tre portali lapidei trilitici che contengono portoni in bronzo e vetro a due battenti.
Ai lati degli ingressi laterali due edicole vuote sormontate da coperture conoidali caratterizzano e concludono in sommità la facciata.
Internamente la navata unica presenta pareti intonacate in bianco con una serie di monofore con vetrate artistiche realizzate da padre Costantino Ruggeri su ogni lato, intervallate da semplici e poco aggettanti paraste.
Il soffitto è caratterizzato da un cassettonato ligneo lavorato a carena di nave che sottolinea e dichiara le due falde inclinate di copertura sorrette presumibilmente da capriate in cemento armato.
La zona presbiteriale termina con un catino absidale emiciclico che contiene l’ organo e sulle cui parete di fondo è conservata una decorazione raffigurante il Cristo in maestà, eseguito da Angelo Julita.
A metà della navata si aprono due cappelle emicicliche estradossate: sul lato destro la cappella dedicata alla Madonna; sul lato sinistro la cappella del Sacro Cuore.
Avanzando verso il presbiterio: a destra la nuova cappella del Crocifisso, anch’essa realizzato grazie all’opera di padre Ruggeri, come pure il suggestivo spazio del battistero, sulla sinistra.
Infine nello spazio sul lato destro del presbiterio, sotto la cantoria, è stata realizzata la cappella dell’adorazione con la collocazione della custodia eucaristica.
1937 – La precedente chiesa dedicata a S. Dionigi risultava insufficiente per la comunità e pertanto fu trasformata in sede dell’oratorio maschile. La nuova chiesa, rientrante nel progetto di quattordici nuove chiese nella periferia volute dal card. Schuster, fu progettata dall’arch. Pietro Palumbo e fu costruita grazie alla generosità dei coniugi Guido e Clementina Sacchi.
1938 – La posa della prima pietra avvenne il 11 febbraio 1938 con la benedizione del card. Ildefonso Schuster.
1940 – Il 20 aprile del 1940 la chiesa fu consacrata e dedicata dal card. Ildefonso Schuster.
1943 – I bombardamenti dell’agosto del1943 distrussero la vecchia chiesa e danneggiarono anche la nuova: vetri infranti, copertura distrutta, portale centrale divelto.
1970 – Negli anni settanta del novecento fu intrapreso un progetto di ristrutturazione complessiva della chiesa: oltre alle opere di adeguamento liturgico furono demoliti alcuni tamponamenti ciechi e create vetrate artistiche. Tutti i lavori furono opera di padre Costantino Ruggeri. La benedizione del nuovo altare maggiore avvenne il 21 novembre 1975, ad opera del cardinale Giovanni Colombo.
1975 – In un secondo momento la chiesa fu dotata di nuovo battistero, opera sempre di padre Costantino Ruggeri.
2011 – Rifacimento dell’impianto di riscaldamento su progetto dell’arch. Marzolati. In quell’occasione vennero ritinteggiate anche le pareti interne della chiesa.