Chiesa di San Defendente (Clusone)

Diocesi di Bergamo - chiesa sussidiaria - Lombardia

Clusone - via San Defendente - BG - 24023

0346/21073

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

1470 – la chiesa di S. Defendente fu eretta nel 1470, in adempimento di un voto, fatto dalla Comunità di Clusone durante una pestilenza
1575 – negli atti della Visita Apostolica di S. Carlo Borromeo, avvenuta nel settembre del 1575, è indicata come «Oratorio quasi campestre»
1591 – nel 1591 Bernardo Fantoni di Clusone, a fianco della già esistente Confraternita dei Santi Defendente e Rocco, istituì presso questo luogo di culto un consorzio di carità, denominato: «Istituto elemosiniere a favore dei poveri»
1630 – durante l’imperversare della peste del 1630, i locali chiesa e sacrestia furono adibiti a residenza di due Padri Riformati, venuti a Clusone per assistere gli appestati.
1806 – in seguito alla legge del 23 aprile 1806 emanata dal Regno Italico, passò al demanio e fu usata come magazzino, con grave danno per le pitture murali.
1895 – il 2 gennaio 1895 generosi clusonesi capeggiati dall’arciprete Giovanni Rizzoli riuscirono a riscattare la chiesa per riaprirla al culto, in occasione della festa liturgica di S. Defendente
1906 – all’inaugurazione del nuovo Ospedale S. Biagio il 16 settembre 1906, l’arciprete Giorgio Gusmini la destinò a luogo di culto per i degenti e il personale; ma dopo non molto tempo l’amministrazione del nosocomio risolse all’interno il problema della Cappella, e la chiesa di S. Defendente fu nuovamente abbandonata che ne accelerò il suo degrado
1966 – nel 1966 l’arciprete Mariano Spada, aiutato dalla generosità di alcuni cittadini e ospiti di Clusone, tra i quali Mons. Geremia Pacchiani, iniziò il suo ricupero completo con il rifacimento del tetto, lo sterro del lato-nord, la creazione di una camera d’aria perimetrale e la posa di una nuova pavimentazione.
1971 – la chiesa fu riaperta al culto dall’arciprete Anselmo Tomasini il 16 agosto 1971, in occasione della festa liturgica di S. Rocco
1980 – restauro generale degli affreschi esterni della chiesa
1999 – lavori di restauro conservativo sulla chiesa