Struttura a pianta rettangolare ad aula unica; il presbiterio, a pianta rettangolare anch’esso, risulta rientrante anche esternamente. La facciata a capanna ha un solo accesso incorniciato da modanature in laterizi sagomati; più in alto si trova la scritta DIVO CAROLO. Nella parte alta della facciata, sotto il timpano, una finestra rettangolare anch’essa con profili in laterizi. Sul culmine, una croce metallica. Il fianco sinistro, libero da strutture e non intonacato, rivela una tessitura muraria realizzata in opera mista con ciottoli di fiume e laterizi, scandita da quattro lesene, di cui due agli angoli. Nella parte superiore si aprono tre finestre rettangolari dai profili leggermente rilevati, due nel presbiterio. L’intero edificio poggia su di un basamento in ceppo d’Adda. Gli spazi interni sono coperti da volte a crociera. Nella nicchia dell’altare a muro principale è presente una statua di S. Carlo. Nell’aula si trovano due dipinti di grandi dimensioni. Pavimentazione in cotto lombardo.
1630 – Si inizia la costruzione dell’edificio. Interrotto e continuato a più riprese. Benedetto il 23 luglio 1686.
1772 – Viene edificata, con l’aiuto della Confraternita dei Disciplini, la sacrestia.
1873 – Viene sostituito il precedente altare di legno con uno di marmo.
XX – Viene rifatto il tetto e gli arredi interni negli anni ’60 del Novecento.
1910 – Viene eseguito un restauro che coinvolge le suppellettili all’interno della chiesa e altri interventi manutentivi. La facciata è imbiancata e internamente sono posizionate lesene in finto marmo.
XXI – Viene concluso nel 2004 un restauro che comprende anche interventi di natura strutturale.