la chiesa posta in posizione dominante e fiancheggiata dalla casa parrocchiale, è orientata secondo lo schema liturgico tradizionale ed è preceduta da un sagrato pavimentato in cubetti porfido. La facciata intonacata è anticipata da un portico aperto ad arco, in opera su pilastri in pietra. Il portico si conclude con copertura a una falda e manto in coppi. Centralmente è posto l’ingresso con contorno in pietra e superiormente è collocata una finestra rettangolare. Il timpano triangolare conclude l’edificio. L’interno è a navata unica divisa in quattro campate da lesene che partendo da un basamento si innalzano fino a raggiungere i capitelli corinzi su cui poggiano trabeazione e cornicione. La navata è coperta da volta a botte. Nella prima campata a sinistra è posto un confessionale. Nella seconda campata a sinistra è posta la statua diS. Antonio, a destra quella di S. Teresa di Lisieux. Nella terza campata a sinistra è posto l’altare dedicato a S. Antonio, a destra quello dedicato alla Madonna del Rosario. Nella quarta campata sono posti gli ingressi laterali. Ai lati del presbiterio sono posti due ingressi che conducono a sinistra in sagrestia a destra alla torre campanaria Il presbiterio è rialzato di tre gradini, ed è coperto da tazza circolare. Il coro è coperto da catino
1446 – consacrazione della chiesa dedicata a S. Bernardo abate e dottore
1575 – in occasione della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, avvenuta il 17 ottobre, la chiesa parrocchiale di San Bernardo “loci Ronculae plebis Leminis”, contava 500 anime, di cui 200 comunicate. Vi era istituita la scuola del Rosario presso l’altare della Beata Vergine Maria, e la scuola del Corpo di Cristo, retta da due sindaci
XIX – la torre campanaria viene sopraelevata
1811 – la chiesa viene ampliata raggiungendo le forme attuali
1959 – rifacimento della pavimentazione della navata con la posa di lastre di marmo
1975 – ristrutturazione ed adeguamento liturgico del presbiterio
1975 – consacrazione della chiesa per mano del vescovo Clemente Gaddi confermando l’antico titolo e sigillando nell’altare comunitario le reliquie dei santi Bernardo, Alessandro, Luigi, Agnese, Antonio abate e Giovanni vescovo
2014 – pulitura e tinteggiatura degli intonaci esterni