La chiesa è posta accanto alla chiesa parrocchiale ed orientata come la stessa con il fronte principale verso ovest. La struttura si presenta con il suo fronte principale caratterizzato da un tetto in legno a due falde con gronda molto sporgente; al centro si apre l’ingresso principale in contorno di vivo sormontato da timpano spezzato triangolare, con ai lati due finestre rettangolari contornate in vivo con inferriata di sicurezza. Sopra la porta al centro è dipinto l’affresco raffigurante la Crocefissione con la Madonna ed i Santi Bernardino e Giovanni e due disciplini, con la data 1662. Sempre in facciata, nella parte superiore, si aprono due finestre quadrate non appartenenti però all’aula della chiesa. Internamente la chiesa presenta una quota d’imposta più bassa di tre gradini rispetto al piano del sagrato. L’aula è a tre navate ripartite in due campate nella prima parte, mentre in una sola campata nella parte presbiteriale. Il soffitto presenta volte a crociera poggianti su colonne toscane complete di base, fusto e capitello e su due pilastri in muratura arrotondati. Il presbiterio è assente, sulla parete di fondo orientata verso est sono presenti due nicchie in muratura disadorne e parti di arredi. Oltre alle finestre in facciata, vi sono due finestre nella seconda parte della pianta poste sulla parete destra della chiesa.
1575 – Dagli atti della visita pastorale di San Carlo Borromeo del 1575 si legge: “Oratorium item S. Bernardini disciplinatorum, super cimiterio parochialis antedictae fabricatum, in quo ex scolarium devotione, curatos missas tres in mense celebrat cum elemosina sold 4 pro singula missa. Scola disciplinatorum et singuli descripti soldi 2 in anno persolvunt. Regola Bergomensi utentur; ad illius gugubernium, minister et caneparius ac sex consigliarii eliguntur: redditum habens annum libra 20 ultra elemosinas Expenduntur in ornatu oratorii scolae, in cereis ac missarum celebratione et in elemosinis inter confratres. Mulieres conveniunt in oratorio ad orationes audiendas, quae vulgari sermone recitantur: si vero scolares sibi flagella adhibent, clam extra oratirium per fenestram in oratoio perspiciunt.”
1602 – il 27 settembre 1602 il vescovo Giambattista Milani visitò la chiesa
1998 – lavori di riqualificazione dell’edificio