Circondata da sagrato pavimentato in asfalto su tutti i lati, la chiesa presenta una facciata molto semplice. Il prospetto principale, presenta nella parte inferiore una muratura in conci di pietra a spacco posati su letti di malta non troppo regolari, nella parte superiore un’intonacatura rasata, finita con colore unico tinta beige. Centrale alla facciata vi è il portale d’accesso in stile gotico, con cornici in marmo di Zandobbio e quattro gradini che lo elevano dalla quota strada. Ai lati del portale vi sono due finestre strette e alte con arco a sesto acuto; un rosone con serramento sovrasta il portale d’accesso. Una piccola sporgenza di gronda a due falde protegge il fronte principale.
Attraverso il portale seguito da bussola in legno in stile gotico, si perviene alla chiesa che presenta una navata centrale più ampia con ai lati due navate più strette separate da due pilastri per parte e coperte da voltino a sesto acuto. Le navate, coperte da volte a crociera a base rettangolare, sono suddivise in tre campate. I prospetti laterali, simmetrici tra loro, sono caratterizzati da un disegno simile al prospetto principale, infatti nella campata centrale vi è una piccola cappella sormontata da finestra circolare a mo’ di rosone, mentre nelle campate adiacenti vi sono finestre simili a quelle della facciata. Le due cappelle, sopra citate, sono dotate di altare e rispettivamente intitolate al Sacro Cuore di Gesù e alla Madonna.
Il presbiterio, sopraelevato di cinque gradini rispetto all’aula, è largo quanto la navata centrale; termina con abside a pianta semiesagonale. Il soffitto è diviso in due volte a crociera con archi a sesto acuto.
Sulle pareti di fondo delle due navate laterali, ai lati del presbiterio, vi sono due accessi i quali conducono alla torre campanaria e alla sagrestia.
1471 – costruzione dell’edificio
XVI – l’attuale chiesa è un quasi completo rifacimento dell’antica che sorgeva sullo stesso posto demolita quasi completamente nel 1875
1575 – il 22 settembre 1575 il vescovo San Carlo Borromeo, in visita apostolica, ordina il ripristino della chiesa parrocchiale; dato che poco tempo dopo la sua erezione, l’edificio fu colpito da un fulmine e venne dichiarata pericolante proibendone l’accesso alle genti, trasferendo la funzione di parrocchiale all’antica chiesa parrocchiale della Santissima Trinità
1873 – quasi completa demolizione dell’edificio e contestuale ricostruzione con le forme attuali
1880 – consacrazione nuova chiesa da parte del Mons. Vescovo Gaetano Camillo Guindani
1979 – nuove vetrate istoriate
1983 – rifacimento della copertura e dei pluviali
1987 – rifacimento degli intonaci esterni
1990 – rinnovo delle tinte e decorazioni interne