La chiesa di S. Bartolomeo presenta una eclettica facciata a capanna: neoromanica negli archetti pensili di coronamento e neogotica nel rosone e nelle due bifore alla veneziana.
Il rosone è dipinto con la figura di “S. Bartolomeo coi Ss. Giovanni Battista e Antonio abate”. Sulla sommità della facciata c’è una croca in ferro battuto.
La struttura interna è ad unica ampia navata con cappelle laterali.
La pavimentazione è in calcare grigio scuro di Moltrasio.
La controfacciata è occupata dalla cantoria in legno intagliato che ospita l’organo a 932 canne della ditta Bernasconi.
La cappella chiusa da una elegante balaustra che si apre a metà navata sulla sinistra ospita l’altare dedicato a S. Giuseppe.
La cappella prospiciente ospita invece l’altare di S. Carlo; altare costituito da una mensa con paliotto marmoreo, un tabernacolo ligneo e un’ancona in stucco.
La navata termina in tre cappelle con absidi poligonali: le due laterali, meno profonde, accolgono gli altari della Madonna del Rosario a sinistra e del Crocifisso a destra; mentre quella centrale ospita il presbiterio con l’altare maggiore.
I tre ambienti sono uniti da una balaustra tardobrocca in marmi policromi.
Il presbiterio a pianta poligonale conserva un importante ciclo di affreschi del primissimo Seicento e una volta a ombrello costruita secondo un complesso intreccio di vele.
Sulla parete destra del presbiterio vi è la porta che da accesso alla sacrestia, articolata in due ambienti.
Il campanile culmina con una guglia di pietra a piramide ottagonale sotto cui corrono iscrizioni.
Il sagrato antistante la chiesa è delimitato da quindici edicole sacre della Via Crucis.
XIII – La chiesa è ritenuta una delle più antiche del territorio e si trova già citata in documenti del secolo XIII.
1573 – Nel periodo 1573-1583 la chiesa subì una parziale ricostruzione.
1727 – Venne posata la pavimentazione in calcare grigio scuro di Moltrasio.
1846 – L’aspetto attuale è frutto di consistenti lavori, su progetto dell’ing. Pietro Giglio, che interessarono il tetto, scoperchiato ed alzato, il rifacimento della facciata e la realizzazione delle cappelle del lato sinistro.
1858 – L’organo a 932 canne fu costruito da Giuseppe Bernasconi.
1926 – La chiesa subì un intervento di restauro che riguardò le coperture e gli esterni.
1980 – In questi anni vi furono numerosi interventi di restauro sulle tele e sugli affreschi all’interno della chiesa.