L’attuale chiesa parrocchiale é posta in un pianoro poco distante dai fabbricati del paese con accanto il suo campani1e. Un sagrato di discreta ampiezza la circonda su tutti i lati, in particolare nei tre lati sud, ovest ed est é .pavimentata in selciato, limitato da un muretto coperto di pietra di ceppo rozzamente squadrata. Un viale alberato di ippocastani dedicati ai caduti inquadra la facciata di stile settecentesco. Un cornicione la suddivise orizzontalmente determinando due ordini: l’inferiore é leggermente più largo di quello superiore ed un modiglione in muratura lo raccorda. Lesene di muratura complete di base e capitello dividono la parte inferiore e la superiore in tre scomparti eguali. Nella zona sottostante le due lesene terminali in corrispondenza dei muri d’ambito sono accoppiate. Nello scomparto centrale dell’ordine inferiore si trova il portale in pietra di stile settecentesco molto ben sagomato, con due modiglioni ai lati e timpano spezzato di coronamento. Sopra la porta, nel secondo ordine un ampio finestrone con cornice in muratura dà luce alla navata. La facciata è conclusa da un timpano curvo sormontato da una croce. Attraverso l’ingresso con apertura di porta, preceduta da un ripiano in pietra e da un gradino in pietra di Zandobbio, e seguita da bussola in noce decorata si perviene al vano della chiesa che presenta una sola navata, suddivisa ds lesene complete di basi in graniglia e capitelli corinzi in stucco con leggere dorature, in 5 campate di luce diseguale. Sopra 1e lesene corre poi la trabeazione completa di cornicione su cui s’imposta la volta a botte lunga tutta la navata. Le singole campate presentano ai lati aperture ad arco che sono adibite parte ad altari e parte ad ingressi laterali. Una leggera strombatura limita l’ampiezza del presbiterio che é dotato di arco trionfale a tutto sesto e si trova sopraelevato di tre gradini rispetto al piano della chiesa; è coperto da tazza poggiante su quattro arcate simili a quelle dell’arco trionfale. Il coro poi é poco pronunciato, di forma non circolare ma raccordato alle pareti laterali.
1775 – costruzione dell’intero bene, su nuovo sito facilmente raggiungibile da tutte le contrade del paese.
1779 – il 1° luglio 1779 fece visita al cantiere dell’erigenda chiesa il vescovo di Bergamo Gian Paolo Dolfin durante la sua visita pastorale al paese di Colere
1792 – il 2 agosto 1792 la chiesa venne benedetta
1946 – lavori di restauro sulla chiesa
1956 – nuovo altare maggiore
1961 – restauro della facciata della chiesa
1961 – rifacimento della pavimentazione del presbiterio
1964 – realizzazione della decorazione interna
1985 – lavori di restauro sulla chiesa
1994 – nel 1994 venne sistemata e restaurata la sagrestia
2000 – rifacimento dell’impianto elettrico
2011 – lavori di manutenzione sulla copertura della chiesa